Europa League al Villarreal, ManUtd ko ai rigori
DANZICA (POLONIA) (ITALPRESS) – E’ il Villarreal ad alzare al cielo il trofeo dell’Europa League. In una finale non spettacolare ma in equilibrio per oltre 120′, il Manchester United cade ai rigori a Danzica dopo l’errore di De Gea in una interminabile serie di rigori. Pronostici della vigilia capovolti, con il primo trionfo in una grande competizione degli spagnoli. Eppure, lo United sembrava poter prendere in mano il comando delle operazioni.
Il Villarreal fa fatica a ripartire ma concede poco anche dalle parti di Rulli. Greenwood prova a scardinare l’attenta retroguardia spagnola con un illuminante lancio, ma Cavani sbaglia il controllo e pochi minuti più tardi è ancora protagonista in negativo. Un fallo evitabile nella propria metà campo regala al Sottomarino Giallo il vantaggio, con la punizione magistrale di Parejo per il tocco in spaccata del solito Gerard Moreno che al 29′ batte De Gea sul primo palo. Il Villarreal fa dunque densità nella trequarti e inaridisce le fonti di gioco dei Red Devils: l’unico vero brivido della prima frazione è provocato da Albiol, che devia di coscia sul cross di Greenwood ma trova Rulli pronto ad abbracciare la sfera e scongiurare il rischio dell’autogol.
Il ritmo decolla nella ripresa: Bacca mastica il pallone del potenziale 2-0, dall’altro lato invece non perdona Cavani. Il ‘Matador’ insacca a porta libera al 55′ dopo un flipper ed esulta dopo un lungo check per la possibile posizione di fuorigioco. Lo United ritrova slancio, Emery si copre sostituendo Bacca con Coquelin e il match si trascina sino al 90′ senza particolari sussulti. Il primo cambio di Solskjaer (Fred per Greenwood) arriva a metà del primo tempo supplementare, sotto la pioggia di Danzica le due squadre accusano le scorie di una stagione interminabile e si danno appuntamento alla lotteria dei rigori: dopo venti rigori perfetti sono i due portieri a decidere la sfida. Rulli segna, De Gea no e la festa del Villarreal può scattare con Emery che entra nella storia, vincendo la quarta Europa League della carriera (tre col Siviglia).