Euro-Toques Experience: benvenuto agli chef Paolo Romeo e Fabio Armanno

Euro-Toques Experience. Anime, competenze e personalità diverse si incontrano nel nome del gusto per raccontare la stessa storia d’amore. Un legame suggellato da un unico simbolo a dodici stelle. E’ l’Euro-Toques Experience, la cena a otto mani che ha visto il delegato per la Sicilia Giovanni Porretto celebrare l’ingresso nell’associazione di cuochi, fondata da Gualtiero Marchesi, degli chef Paolo Romeo e Fabio Armanno. Ai fornelli anche lo chef, già componente, Pasquale Caliri. A supportarli Natale Di Maria.

I protagonisti si sono alternati nella preparazione dei piatti nella sala del ristorante Grecale Kajiki in via XXVII luglio a Messina, dove Romeo ricopre il ruolo di executive chef.

Euro-Toques Experience: elemento essenziale è il forte legame con il territorio

Un’esperienza sorprendente, in grado di estasiare i commensali in un perfetto equilibrio di sapori, portata dopo portata. Piatti esaltati delle materie prime, dall’esplorazione di nuove combinazioni di gusto e dall’ispirazione trovata nel più piccolo dettaglio. L’elemento essenziale è il forte legame con il territorio.

La prestigiosa Associazione di cuochi presieduta da Enrico Derflingher – che annovera tra i suoi iscritti Heinz Beck, Massimo Bottura, Enrico Crippa, Niko Romito, Ciccio Sultano, – ha tra i suoi obiettivi quello di valorizzare le materie prime del territorio, i piccoli produttori e il loro legame con la terra. I piatti degli chef sono stati abbinati sapientemente da Irene Taormina, Wine Ambassador Sicilia,  ai vini dell’azienda vitivinicola Duca di Salaparuta.

Una cena a otto mani dall’entrée di Paolo Romeo al dolce di dolce creazione di Pasquale Caliri

Ad aprire le danze piccole entrée realizzate dallo chef Paolo Romeo: “Gelatina all’arancia con maionese all’acciuga e nocciole dolci salate;  tartare di fassona con zucca rossa e mandorle tostate; pasta reale con tuorlo d’uovo dal cuore morbido e bacon; Tartare di tonno con caprino al limone, frutto della passione, soia al sesamo; sandwich con hamburger di gambero e cavolo cappuccio con soia; ostrica al vapore con cioccolato ai lamponi”.

La new entry ha deliziato i commensali con i due antipasti: “Orata, puttanesca di gambero rosso di Mazara e gelato al pane di tumminia” e “Panella liquida e croccante di pescato del giorno”. In abbinamento Duca Brut, prodotto con metodo Martinotti-Charmat, da uve Grecanico e Chardonnay.

A seguire, il primo piatto porta la firma del delegato regionale, lo chef Giovanni Porretto “Riso con vongole, polvere di cappero, prezzemolo, insalatina di mare e limone candito” abbinato a Colomba Platino, storico vino delle cantine Duca di Salaparuta prodotto nella tenuta di Risignolo. Il riso è cotto con sola acqua di mare. Il gusto è armonico, leggero, genuino.

Il secondo piatto, realizzato da Fabio Armanno (che lavora nella brigata del Ristorante Timeo di Taormina), è un “Cubo di ricciola con olive e timo su spuma di patate, borragine e pomodoro confit” abbinato al Kados, uno dei vini più versatili dell’azienda vitivinicola, anch’esso prodotto nella tenuta di Risignolo.

Il pre-dessert a cura di Paolo Romeo “Sorbetto all’arancia e chinotto aromatizzato al ginger” anticipa la dolce creazione di Pasquale Caliri, chef del Marina del Nettuno di Messina. “Namelaka al cioccolato bianco, streusel alle mandorle e lamponi” incanta, rapisce, avvolge.

Dessert serviti con il vino da dessert Florio Morsi di luce,  prodotto con uve Zibibbo coltivate sull’isola di Pantelleria.