di redazione
E’ stato infatti il Parco dell’Etna a proporre la candidatura del “Monte Etna” e a preparare il relativo dossier (ed è la prima volta in assoluto di un Parco italiano per una candidatura tra i siti naturali), poi fatto proprio dal Ministero dell’Ambiente, che come vuole la procedura lo ha formalmente presentato al Centro del Patrimonio Mondiale.
Il commissario straordinario del Parco Ettore Foti esprime la sua grande soddisfazione: “Siamo lietissimi e onorati di potere annunciare l’accettazione del dossier di candidatura, presentato dal Parco dell’Etna, per l’inserimento del nostro Vulcano tra i siti naturali patrimonio dell’Umanità. E’ un ulteriore, fondamentale passaggio di un iter che cercheremo di condurre felicemente in porto, con il sostegno concreto innanzitutto di tutti gli enti e delle istituzioni locali, delle organizzazioni imprenditoriali e di categoria, delle associazioni e della società civile, del mondo della scienza e dell’informazione, per raggiungere un risultato storico molto importante sia per l’immagine, che per lo sviluppo turistico e la crescita non solo del territorio etneo e delle sue comunità, ma di tutta la Sicilia, di cui l’Etna è uno dei simboli per eccellenza”.
L’assessore al Territorio e Ambiente della Regione siciliana Sebastiano Di Betta commenta: “L’accettazione della candidatura nella World heritage list è un riconoscimento alla valenza internazionale di un bene ambientale come l’Etna che è emblema della nostra terra nel mondo. Un sito unico, che racchiude in sé caratteristiche naturalistiche, ambientali, paesaggistiche e culturali di enorme rilevanza. Questo riconoscimento – aggiunge Di Betta – è un merito che va ascritto alla programmazione messa in campo dal Parco del’Etna. Da parte nostra confermiamo il pieno sostegno di tutti i dipartimenti dell’ Amministrazione regionale”.
Soddisfazione è stata espressa anche dal dirigente generale dall’Azienda foreste demaniali e del Corpo forestale, Piero Tolomeo.
In particolare, nella lettera del direttore Kishore Rao, si evidenzia che “la candidatura del Monte Etna ha soddisfatto tutti i criteri tecnici evidenziati nelle Linee Guida, relativamente al controllo della completezza della candidatura stessa alla lista del Patrimonio dell’Umanità”.
Comincia dunque la “corsa” dell’Etna verso un traguardo atteso da molti anni. Inizierà da subito il procedimento internazionale di valutazione, che sarà curato dall’IUCN (Unione Mondiale per la Conservazione della natura, massimo organismo nel settore specifico) e avrà una durata di circa 14 mesi, articolandosi in varie fasi successive, con scadenze ben definite fino alla decisione finale, prevista tra giugno e luglio del 2013.
In circa 200 pagine in lingua inglese, il dossier (dal titolo Nomination of Mount Etna for inscription on the World Natural Heritage List UNESCO) illustra in maniera dettagliata e con un testo arricchito da numerose tabelle, grafici, carte tematiche e fotografie, rispondente alle “linee guida” dettate dall’Unesco, le valenze naturalistiche ben note in tutto il modo e le motivazioni in base alle quali l’Etna, vulcano-icona e grande laboratorio di scienza planetaria, merita di entrare a far parte dell’ambita Lista. (Uff.st. Ente Paro dell’Etna)
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