Etna: sabato 26 maggio presentazione nuova Carta Vulcano-Tettonica
Alla presenza del neo presidente dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia Stefano Gresta, sarà presentata la nuova Carta Vulcano-Tettonica dell’Etna, in scala 1:100.000, realizzata dall’Osservatorio Etneo, INGV Catania.
di redazione
NICOLOSI (22 maggio 2012) – Sabato 26 maggio, alle ore 9.30, presso la sede del Parco dell’Etna, l’ex Monastero Benedettino di San Nicolò La Rena a Nicolosi, (via del Convento 45), alla presenza del neo presidente dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia Stefano Gresta, sarà presentata la nuova Carta Vulcano-Tettonica dell’Etna, in scala 1:100.000, realizzata dall’Osservatorio Etneo, INGV Catania.
I lavori, moderati dal vulcanologo del Parco Salvo Caffo, saranno aperti alle ore 9,30 dai saluti e dall’introduzione di Ettore Foti, commissario straordinario del Parco dell’Etna; Stefano Gresta, presidente dell’INGV; Ralf Jaumann, vice-direttore Institute of Planetary Research, German Aerospace Center (DLR), Centro Aerospaziale tedesco; Domenico Patanè, direttore dell’Osservatorio Etneo, INGV-Catania; Mauro Coltelli, responsabile dell’unità funzionale di vulcanologia dell’Osservatorio Etneo, INGV-Catania; Gianvito Graziano, presidente dell’Ordine Nazionale dei Geologi.
Seguiranno le relazioni degli autori della carta: Klaus Gwinner, del German Aerospace Center, DLR (DEM e orto-immagini per la produzione della mappa di base e l’analisi tettonica); Raffaele Azzaro dell’Osservatorio Etneo, INGV-Catania (Quadro strutturale del vulcano Etna: tipologia, attività e caratteristiche sismotettoniche); Stefano Branca, Osservatorio Etneo, INGV-Catania (Gli elementi vulcano-tettonici dell’edificio etneo: caratteristiche, distribuzione ed età).
Sono poi previsti gli interventi di Giovanni Spampinato, responsabile del servizio provinciale di Catania del Dipartimento Regionale Protezione Civile e di Emanuele Doria, presidente regionale dell’Ordine dei Geologi.
Il lavoro della nuova Carta Vulcano-Tettonica dell’Etna è stato realizzato attraverso uno studio multidisciplinare di tipo geologico, morfotettonico e sismotettonico che, grazie all’uso di un Modello Digitale del Terreno (DEM) e orto-immagini ad altissima risoluzione, ha portato alla mappatura di dettaglio degli elementi strutturali e vulcanici di prim’ordine.