Etna: la situazione nei paesi pedemontani
di Daniela Gieri
Nuova allerta per l’attivita’ dell’Etna, che ha ricominciato a farsi sentire: gia’ dalle prime luci dell’alba, il vulcano ha ricominciato la sua attivita’. In questo momento sono molto forti i boati che fanno tremare i paesi etnei.
di Daniela Gieri
Acireale, 12 Apr. – Nuova allerta per l’attività dell’Etna, che ha ricominciato a farsi sentire: già dalle prime luci dell’alba, il vulcano ha ricominciato la sua attivitá. In questo momento sono molto forti i boati che fanno tremare i paesi etnei.
Secondo alcune segnalazioni, Giardini Naxos sarebbe già stata colpita dalla cenere vulcanica proprio in queste ore.
Preoccupati i sindaci delle zone pedemontane, ci si augura che l’attività non provochi altra caduta di lapilli, che rischierebbe di portare la già critica situazione a uno stato di massima criticità, proprio a poche ore dalla proclamazione dello stato di calamità da parte della giunta regionale.
“Siamo molto preoccupati – dice il sindaco di Santa Venerina, Enrico Pappalardo – non resta che sperare che il nostro vulcano ci risparmi altri problemi, ogni giorno ci svegliamo con l’ansia di non poter prevedere cosa accadrà, sarebbe davvero un disastro, una situazione insostenibile per Santa Venerina e tutte le altre comunità già duramente colpite in queste settimane. Approfitto per ringraziare il presidente Rosario Crocetta e Nino Leanza che ci hanno sostenuto e che hanno condiviso le nostre proposte”.
In queste ore, data l’emergenza, tutti i voli previsti a Fontanarossa sono stati dirottati all’aeroporto di Palermo.