E’ in corso una nuova eruzione dell’Etna, con ricaduta di cenere anche su Catania, oltre che sui paesi della fascia pedemontana del versante meridionale.
Nell’ultimo avviso “Vona” (Volcano Observatory Notice for Aviation) dell’Istituto di Geofisica e Vulcanologia di Catania, di allerta rossa, la previsione di altezza della nube vulcanica è di 4500 metri.
La Sac, società di gestione dell’aeroporto di Catania, comunica che il fenomeno in corso è visibile ad occhio nudo dalla città con alcune velature, oltre che dalle telecamere della rete di sorveglianza Ingv.. A causa dell’attività eruttiva del vulcano e della contestuale emissione di cenere nell’atmosfera, l’unità di crisi ha disposto la chiusura dei settori di spazio aereo B2 e B3.
La pista è inagibile a causa di una copiosa ricaduta di cenere vulcanica sul campo e pertanto, sono sospesi sia gli arrivi che le partenze.
Le operazioni di volo riprenderanno ad avvenuta rimozione della cenere vulcanica dalle pavimentazioni interessate dalla movimentazione degli aeromobili.
Al momento si stima che le attività di volo potranno riprendere alle ore 15. I passeggeri sono quindi pregati di non recarsi in aeroporto se non dopo aver verificato con la compagnia aerea lo stato del proprio volo.
La Protezione civile ha disposto il passaggio di allerta per il vulcano Stromboli dal livello arancione al livello rosso e la fase operativa di preallarme. “Il passaggio del livello di allerta è basato sulle segnalazioni delle fenomenologie e sulle valutazioni di pericolosità rese disponibili dai Centri di competenza”, si spiega in una nota.
L’innalzamento dell’allerta determina il potenziamento del sistema di monitoraggio del vulcano e del raccordo informativo tra la comunità scientifica e le altre componenti e strutture operative del Servizio nazionale della protezione civile.
La decisione di innalzare al livello rosso l’allerta per Stromboli «è stata adottata alla luce delle valutazioni emerse durante la riunione con i Centri di competenza e il Dipartimento della Protezione civile della Regione Siciliana.
“Con il passaggio alla fase operativa di Preallarme si attiva il livello locale di protezione civile presso il Centro operativo avanzato – Coa, che sarà supportato da esperti del Dipartimento nazionale della Protezione civile, garantendo il raccordo con le strutture operative impegnate”, sottolinea ancora la Protezione civile spiegando che il sindaco del Comune di Lipari, che ha preso parte alla riunione, “ha già disposto prime misure precauzionali volte alla tutela delle persone presenti sull’isola. Il primo cittadino sarà costantemente informato sull’evoluzione della situazione in modo da poter garantire una costante e corretta informazione alla popolazione”.
IPossono avere frequenti variazioni, persiste una situazione di potenziate disequilibrio del vulcano. “Si invita pertanto la popolazione presente sull’isola a tenersi informata e ad attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite dalle autorità locali di protezione civile”, è l’avviso della Protezione civile.
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