Etna, salvato escursionista russo di 27 anni disperso a 1.700 metri. I militari del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza di Nicolosi lo hanno recuperato e tratto in salvo sul versante sudovest.
Il malcapitato, partito giovedì 12 dal rifugio Citelli, a quota 1700 metri sul versante nordest del vulcano, avrebbe dovuto raggiungere il giorno seguente il Rifugio Sapienza per poi proseguire le proprie vacanze nel capoluogo etneo.
Tuttavia, venerdì, avendo smarrito la strada ad oltre due chilometri di distanza dal rifugio San Gualberto, a circa 2100 mt. s.l.m., si è accampato in una zona boschiva posta nelle immediate vicinanze dell’area interessata dalla colata lavica del 2001, nel comune di Ragalna.
Sabato, a seguito della richiesta di intervento dell’escursionista, i Finanzieri del Soccorso Alpino si sono recati nella zona interessata con un’unità cinofila (conduttore con cane “Asia”, pastore belga appositamente addestrato per la ricerca di persone disperse in ambiente boschivo e in alta montagna) e hanno avviato le operazioni di ricerca.
Grazie alla conoscenza del territorio e all’importante ausilio dell’unità cinofila, i militari sono riusciti a circoscrivere l’area di intervento e a giungere sul posto per soccorrere il turista russo.
Quest’ultimo, trovato in discrete condizioni fisiche ma comunque spossato dalla notte trascorsa sull’Etna senza viveri e acqua, dopo essere stato rifocillato e reidratato, è stato condotto presso la Stazione del Soccorso Alpino di Nicolosi.
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