Catania – 23.15 del 5 marzo 2013: la città già dorme e nel silenzio ancora lei…l’Etna. Nonostante il cielo coperto e la visibilità scarsa, i caratteristici boati emessi dal mongibello scuotono i paesi pedemontani. Tantissime già le segnalazioni da parte dei residenti di Zafferana, Acireale e Santa Venerina. Questo è l’ottavo parossismo dalla fine di gennaio. I vulcanologi dell’ingv di Catania sostengono che l’attività vulcanica registrata ultimamente non sia preoccupante ma di certo anomala
Il ritmo è tachicardico. Su facebook è già iniziato il tam tam di foto e commenti dalle coste a mare fino ai paesi etnei.
Tutti parlano di boati ma di niente di visibile, “effettivamente è molto strano” si legge nella bacheca di una ragazza di Acireale. E’ ormai croce e delizia per gli abitanti della Sicilia orientale che comincia ad abituarsi alle molestie della “muntagna”.
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