Estorsioni: carcere per tre imputati, tra questi il ‘forchetta’
Il gup di Palermo Sergio Ziino ha condannato per estorsione a quattro anni e otto mesi di carcere Vito Failla e Giacomo Lo Duca, detto ”forchetta”, e a nove mesi (pena sospesa), Giuseppe Di Maria.
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di redazione
PALERMO – Il gup di Palermo Sergio Ziino ha condannato per estorsione a quattro anni e otto mesi di carcere Vito Failla e Giacomo Lo Duca, detto ”forchetta”, e a nove mesi (pena sospesa), Giuseppe Di Maria.
Assolto invece Calogero Giovan Battista Passalacqua che era accusato del tentativo di estorsione ai danni dell’imprenditore Andrea Impastato, arrestato come favoreggiatore di Bernardo Provenzano. Failla e Lo Duca oltre che per l’estorsione a Impastato, da cui sono stati assolti come Passalacqua, sono accusati di aver taglieggiato l’imprenditore Giuseppe Di Maria, nipote dei fratelli mafiosi Graziano.