Politica

Estinta interdizione pubblici uffici per Cuffaro, potrà candidarsi

Il tribunale di sorveglianza di Palermo ha dichiarato “estinta” la pena accessoria dell’interdizione perpetua dai pubblici uffici per l’ex presidente della Regione Siciliana Totò Cuffaro, che già nel settembre scorso aveva ottenuto la riabilitazione da due condanne subite. La prima è per il reato di diffamazione nei confronti del magistrato Francesco Taurisano e la seconda è quella arrivata nel processo sulle talpe alla Dda di Palermo per favoreggiamento aggravato dall’avere agevolato la mafia.

Cuffaro, tornato in libertà nel dicembre 2015 dopo avere trascorso quattro anni e 11 mesi nel carcere di Rebibbia, ora avrà diritto al cosiddetto ‘elettorato passivo’ e quindi alla possibilità di candidarsi. I giudici hanno accolto la tesi dalla difesa dell’ex governatore siciliano, rappresentata dal legale Marcello Montalbano, che aveva presentato opposizione rispetto a una prima ordinanza emessa dallo stesso collegio il 13 settembre 2022.

Nel primo pronunciamento il tribunale aveva concesso la riabilitazione per Cuffaro, che ora guida la Democrazia cristiana in Sicilia, lasciando però in piedi l’interdizione dai pubblici uffici in virtù di una norma della legge ‘Spazzacorrotti’. La legge voluta dall’allora ministro della Giustizia Alfonso Bonafede non consente l’estinzione dell’interdizione contestualmente alla riabilitazione. In questo modo i tempi della riabilitazione scattano soltanto dal momento dell’emanazione del provvedimento che riabilita il condannato.

In base a questa interpretazione, Cuffaro avrebbe dovuto attendere altri sette anni per la cancellazione dell’interdizione dai pubblici uffici, ma secondo la difesa aveva maturato il diritto alla riabilitazione piena già prima dell’entrata in vigore della ‘Spazzacorrotti’. I giudici hanno riconosciuto il principio della irretroattività delle norme penali sfavorevoli, sancito dalla Costituzione. Il tribunale ha così accolto le osservazioni della difesa, della quale fa parte anche Claudio Livecchi, emettendo una nuova ordinanza con la quale dichiara “l’estinzione” della pena accessoria.

“Ho sempre creduto nella giustizia, sono un uomo nuovo”

“Ho sempre avuto una ostinata fiducia nella giustizia. Ho sempre creduto che il rispetto delle sentenze, oltre che un dovere, sia soprattutto un diritto. Mentre i doveri si ottemperano i diritti si scelgono”. Lo dice l’ex governatore siciliano, Totò Cuffaro, dopo la notizia lanciata dalla Dire dell’ordinanza con la quale il tribunale di sorveglianza di Palermo dichiara estinta la pena accessoria dell’interdizione perpetua dai pubblici uffici a suo carico. Cuffaro ora ha diritto all’elettorato passivo: potrà ricandidarsi se lo vorrà.

“Mi sono difeso nel processo come è giusto che sia e ho sempre rispettato il lavoro dei pubblici ministeri e dei giudici – aggiunge Cuffaro -. Ho con sofferenza e con speranza attraversato il carcere accettandolo e vivendolo con spirito di rieducazione e di risocializzazione. Posso dire che l’esperienza della detenzione dolorosa ma non sterile ha fatto di me un altro uomo, consolidando in me la convinzione che la vita ha valore se si vive per qualcuno e per qualcosa. Oggi più che mai posso ribadire con forza la mia fiducia nella giustizia”.

Il mio tempo per le candidature è finito “potrò tornare a fare il medico”

“Confermo con determinazione che il mio tempo per le candidature è finito”. A dirlo è l’ex governatore siciliano, Totò Cuffaro, dopo quanto anticipato dalla Dire sull’ordinanza con la quale il tribunale di sorveglianza di Palermo dichiara estinta la pena accessoria dell’interdizione perpetua dai pubblici uffici a suo carico.

L’ordinanza dà diritto a Cuffaro di tornare a candidarsi in politica.

“Potrò tornare a fare il medico – aggiunge Cuffaro -. Impegnerò tutte le mie forze affinché la Democrazia cristiana, oggi una realtà in Sicilia, possa diventare anche una realtà nel Paese. È questo il mio sogno e chiederò a don Luigi Sturzo che mi aiuti affinché diventi realtà. E se riusciamo a far rinascere la Dc – conclude -, chissà che non sia il miracolo per farlo divenire finalmente Santo”.

“Agenzia DIRE”

Redazione

Recent Posts

“La tua relazione è finita e non lo sai” | Propone questo test visivo al partner: 3 giorni dopo lui la lascia sull’altare

Volete sapere se il vostro lui vi ha tradito? Correte a controllare un oggetto che…

1 ora ago

Trucco DEFINITIVO per ingannare l’Irpef: se n’è accorto un commercialista romano | La Finanza non può fare niente, è tutto legale

L'Irpef è ciò che più temono gli italiani, ma ci sarebbe un trucchetto perfetto per…

3 ore ago

Agenzia delle Entrate, bacetto alle famiglie con figli: loro non pagheranno questa tassa | INFERNO FISCALE per tutti gli altri

Lo Stato italiano ha deciso che è il momento di favorire la famiglia. Ecco per…

5 ore ago

Consenso tra i governatori, Renato Schifani cresce del 6%

Il Presidente della Regione Siciliana Renato Schifani si è piazzato all’ottavo posto nella Governance Poll,…

9 ore ago

Festino di Santa Rosalia, il sindaco: “Resti il messaggio di speranza e insieme amiamo Palermo”

"È stata una festa popolare, dedicata ai tanti turisti in visita a Palermo. Il Quattrocentesimo…

9 ore ago

Al via Palermo Ladies Open al Country Club di Palermo

L’australiana Astra Sharma e la tedesca Noma Noha Akugue sono le prime due tenniste a…

9 ore ago