“La direzione regionale del Pd –dichiara Giuseppe Caudo, – dopo alcuni interventi che indebolivano la relazione del segretario Giuseppe Lupo, preoccupata che stavano venendo meno i numeri contro la battaglia a Crocetta, con una scelta che non è certo consona alla storia del partito democratico di cui da anni faccio parte, ha deciso alle ore 20.00 in meno di tre ore di discussione, senza neanche sentire i tanti altri iscritti a parlare, ha deciso in modo assolutamente antidemocratico nel momento in cui mi era stata data la parola di interrompere il dibattito e chiedere la votazione della relazione di Lupo.
Rimasti inascoltati una lunga lista di dirigenti, impossibilitati ad esprimere il loro parere tra di essi persino il capogruppo all’ ARS Baldo Gucciardi, con un colpo di mano la direzione ha votato di revocare gli assessori Pd dalla Giunta regionale.
E’ evidente che la mancata attuazione della democrazia è l’esempio di come il Pd non riusciva più a mantenere la barca dritta nel tentativo di inviare un messaggio al presidente Crocetta, mostrare i muscoli per portare a casa quello che tutti sanno essere il vero problema, un rimpasto di assessori trattati come merce di scambio.
Sono amareggiato che il Pd siciliano sia arrivato a tanto in un momento in cui direzione e segreteria sono ormai a scadenza e rappresentano un altra era politica , in piena fase congressuale nella speranza di utilizzare gli organismi ad uso e consumo della posizione di pochi.
Il segretario regionale e’ ancora in tempo per recuperare un sussulto di democrazia e’ ai sensi dell’ art 36 dello statuto del Partito democratico siciliano indica un referendum su l’azione strategica che il popolo del pd siciliano si aspetti attui il Pd nei confronti del presidente della regione”. Si chieda al nostro popolo, sono certo di quale sarà il responso e’ sarà questa una grande occasione di fare tornare il PD in sintonia con la sua gente.