Esercizio provvisorio di bilancio bocciato all’Ars con voto palese

Esercizio provvisorio di bilancio bocciato . L’Assemblea regionale siciliana ha approvato ieri sera un emendamento soppressivo dell’articolo 1 del disegno di legge di autorizzazione all’esercizio provvisorio del bilancio della Regione previsto per tre mesi.

“Di fatto abbiamo soppresso l’esercizio provvisorio, inutile andare avanti” ha detto il presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè, sospendendo i lavori.

Al momento del voto a Sala d’Ercole erano presenti 64 deputati, ma solo in 55 hanno votato. A chiedere il voto palese nominale sull’emendamento soppressivo del M5S all’articolo 1 è stato il Pd.

Esercizio provvisorio di bilancio bocciato, le reazioni

Subito all’attacco Claudio Fava che ha dichiarato:  “Un voto politico, a scrutinio palese, che dimostra – ancora una volta – l’inesistenza di una maggioranza di governo. Qualunque presidente, con senso di responsabilità, ne prenderebbe serenamente atto e si dimetterebbe. Musumeci non lo farà mai.”

Ma per il il vice presidente della Regione Siciliana Gaetano Armao: “Nessuna paralisi. Quello che è accaduto oggi si è già verificato in passato. E il risultato del voto palese dimostra che si tratta di un mero errore che può accadere nella dinamica parlamentare. Al momento della votazione, infatti, erano fuori dall’Aula alcuni parlamentari della coalizione di governo poiché pensavano che il dibattito si sarebbe prolungato. Nessun problema, quindi, domani si prosegue, con l’obiettivo prioritario del Governo Musumeci di approvare il ddl per dare risposte immediate ai siciliani.”

Piovono critiche anche dal Movimento che ha parlato di “Esercizio provvisorio impresentabile”, “Ancora una volta la maggioranza è caduta in aula – affermano i deputati del M5S all’Ars – e questa volta con voto palese e, soprattutto, con la complicità determinante degli assessori Cordaro e Grasso, che non hanno votato col governo. Anche loro, probabilmente, hanno capito che questa mini-finanziaria, travestita da esercizio provvisorio, era sbagliata nella forma e nel contenuto. Ancora una volta si procede improvvisando e senza una vera bussola, a scapito dei siciliani che dal governo Musumeci finora non hanno avuto nessuna risposta”.
“A questo punto- concludono i deputati 5stelle – il governo compia un atto di responsabilità, presentando un testo snello, eliminando tutto il superfluo e attenendosi a quello che prevede la legge”.