Escursioni Etna, Gdf sorprende una guida abusiva: scatta la denuncia

Escursioni Etna, Gdf sorprende una guida abusiva: scatta la denuncia. I militari del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza di Nicolosi, nell’ambito delle attività di perlustrazione in alta quota condotte per garantire la sicurezza degli escursionisti che accedono alle zone della sommità dell’Etna, hanno scoperto una “guida” che, in assenza delle previste autorizzazioni e abilitazioni, stava accompagnando verso la vetta del vulcano un gruppo di 15 turisti.

L’escursione del gruppo, individuato ad oltre tremila metri di altitudine nel territorio del comune di Maletto (Catania), è stata subito interrotta dai Finanzieri che hanno provveduto a scortare le persone fino alle quote di “sicurezza” previste dalle ordinanze emesse dai competenti Enti locali.

Escursioni Etna, indagine per esercizio abusivo professione

Per la guida abusiva è scattata la denuncia alla Procura della Repubblica di Catania per i reati di esercizio abusivo della professione nonché per inottemperanza alle ordinanze che vietano l’accesso alle aree sommitali del vulcano alle persone non abilitate né autorizzate.

La normativa di settore, nazionale e regionale, a riguardo, sancisce che solo le Guide Vulcanologiche e le Guide Alpine, quali figure professionali che hanno conseguito, dopo un arduo corso di formazione, tutte le necessarie competenze tecniche e fisiche per operare in assoluta sicurezza in tali ambienti, possono accompagnare gli escursionisti nell’ascesa alle zone sommitali dei Vulcani.

La Guardia di Finanza, i cui Soccorritori conducono quotidianamente operazioni in aiuto di persone che, anche solo per i repentini cambiamenti climatici che caratterizzano l’Etna, si trovano ad affrontare situazioni di pericolo per la loro incolumità, raccomanda di programmare le escursioni del vulcano con cautela e nel rispetto delle restrizioni di accesso, avvalendosi, per le attività in alta quota, esclusivamente di professionisti autorizzati.

Soccorso Alpino Gdf, c’è il concorso

Il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza – per il cui arruolamento di 30 allievi finanzieri del contingente ordinario, specializzazione “Tecnico di Soccorso Alpino (S.A.G.F.)”, è in atto un concorso, per titoli ed esami, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica n. 83 del 31 ottobre 2017, 4^ Serie Speciale – assolve prioritariamente alle attività di salvaguardia della vita umana e di pronto intervento operativo, in zone di media e alta montagna, caratterizzate da terreni innevati, ripidi, rocciosi o ghiacciati e concorre, attraverso una diuturna azione di controllo del territorio, all’espletamento dei compiti di polizia economico finanziaria demandati al Corpo.