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Esalazioni tossiche, morti 5 operai in una cantina vinicola a Casteldaccia

PALERMO (ITALPRESS) – Incidente sul lavoro a Casteldaccia, nel Palermitano. Cinque operai sono rimasti uccisi per intossicazione durante alcune manutenzioni fognarie. Un altro operaio è stato soccorso dai vigili del fuoco e trasportato nel reparto di Rianimazione all’ospedale Policlinico di Palermo con l’elisoccorso.

Altre ambulanze sono presenti sul posto.

Secondo una prima ricostruzione, i sei operai di una ditta privata stavano effettuando dei lavori fognari per conto dell’Amap, la società che gestisce le condotte idriche e fognarie a Palermo. Erano al lavoro sotto una cantina vitivinicola. La tragedia sarebbe stata provocata da esalazioni tossiche.

Il cordoglio di politica e istituzioni

“È un dolore profondo quello che ho provato alla notizia della morte degli operai a Casteldaccia. A nome mio e di tutta la giunta esprimo il più sincero cordoglio alle famiglie delle vittime per la terribile e inaspettata tragedia che le ha colpite”. Lo dice il presidente della Regione Renato Schifani.

“La Democrazia Cristiana si stringe attorno alle famiglie degli operai morti a Casteldaccia. Una scia di sangue inaccettabile, alla quale occorre porre fine attraverso un’educazione alla sicurezza sul lavoro che inizi nelle scuole. In questo tragico giorno, preghiamo per le vittime”. Lo dichiara Totò Cuffaro, segretario nazionale della DC, appresa la notizia della tragedia avvenuta a Casteldaccia, in provincia di Palermo.

I deputati regionali del Movimento 5 Stelle esprimono sgomento e profondo cordoglio per la tragica scomparsa degli operai morti sul lavoro a Casteldaccia (PA). “Si tratta di un bilancio insopportabile per un Paese che vede troppi padri e madri di famiglia morire sul lavoro. Il precariato, l’età pensionabile sempre più tarda, salari più bassi d’Europa, equipaggiamenti spesso insufficienti, se non scadenti, sono fattori che espongono i lavoratori a rischi insopportabili. Quanto accaduto a Casteldaccia è l’ennesima vergogna per l’Italia. Siamo vicini ai familiari delle vittime” – concludono.

“L’incidente sul lavoro che a Casteldaccia, in provincia di Palermo, ha portato alla morte di cinque operai e al ferimento di un sesto, ci lascia sgomenti. Esprimiamo cordoglio e vicinanza alle famiglie dei lavoratori coinvolti e chiediamo che si accertino al più presto le cause di questo ennesimo incidente sul lavoro, grave e inaccettabile. La sicurezza sul lavoro è un’emergenza nazionale e come tale va affrontata a ogni livello, coinvolgendo sindacati, imprese e istituzioni”. Lo dicono Giuseppe Badagliacca e Daniele Ciulla di Federerenergia Cisal.

“Una nuova tragedia sul lavoro, l’ennesima, che lascia sgomenti. Il gravissimo incidente avvenuto oggi nel palermitano dimostra che c’è ancora tanto da fare per fermare una strage che conta ancora troppe vittime innocenti. E’ inaccettabile pensare di uscire di casa la mattina per andare al lavoro e non farvi più ritorno. Il governo ha già messo in campo azioni importanti per contrastare questa scia di sangue ma non è ancora sufficiente. Serve un impegno corale, che deve vedere tutti impegnati sullo stesso fronte, senza distinzioni o appartenenze politiche, per poter vincere insieme questa battaglia di civiltà. In attesa che vengano accertate le eventuali responsabilità di quanto accaduto, mi stringo al dolore delle famiglie, esprimendo la mia vicinanza a coloro che sono stati colpiti da questo grave lutto”. Così la senatrice siciliana di Forza Italia Daniela Ternullo.

“I resoconti che stiamo leggendo in questi momenti ci lasciano impietriti. Cinque operai perdono al vita a Casteldaccia, nel Palermitano, forse rimasti intossicati mentre erano impegnati a svolgere il loro dovere. Un sesto lavoratore è gravemente ferito. È il dolore più insopportabile quello che deriva dalle morti sul lavoro. Preghiamo per le famiglie straziate, ringraziando i soccorritori che stanno intervenendo sul posto. Ci stringiamo nel dolore ai parenti e ai cari”. Così l’assessore all’Economia della Regione Siciliana, Marco Falcone.

“Piangiamo cinque onesti lavoratori che per guadagnarsi il pane sono andati incontro alla morte per la precarietà delle condizioni di sicurezza sul lavoro di cui questo Paese continua a macchiarsi ogni giorno. La morte sul lavoro rende plastica l’inerzia e la grave responsabilità di chi, legislatore in testa, dovrebbe rendere più stringenti le misure a tutela dei lavoratori. A Casteldaccia muore anche lo Stato e non è più tollerabile che quasi quotidianamente un lavoratore cada senza che si ponga rimedio a pratiche discutibili riguardo i subappalti che spesso vengono gestiti senza i necessari requisiti di sicurezza”. Lo afferma Salvo Geraci, deputato della Lega all’Assemblea regionale siciliana.

“L’ennesima strage sul lavoro, cinque i morti accertati, stavolta è accaduto a Casteldaccia, nel Palermitano. È una strage che va fermata, subito, perché non si tratta di tragiche fatalità, si tratta di fatti che sono dovuti a poca sicurezza sul lavoro e al ricorso indiscriminato a subappalti continui. Ci vogliono interventi forti, netti. Adesso basta. Servono regole certe, prevenzione e controlli”. Lo afferma in una nota la giornalista Lidia Tilotta, candidata indipendente nelle liste PD alle elezioni europee dell’8 e 9 giugno prossimi, in merito all’incidente sul lavoro avvenuto a Casteldaccia.

– foto xd8 Italpress –

Redazione

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