Errori fatali
Fuori Lodi dentro Biagianti 4-3-3 per i rossazzurri di Montella, novità in mezzo al campo dove ritorna dal primo minuto capitan Biagianti, a fargli posto è Lodi che parte dalla panchina, il terzetto di centrocampo è completato da Izco e Almiron, in difesa i centrali sono Spolli e Legrottaglie, largh…
Fuori Lodi dentro Biagianti 4-3-3 per i rossazzurri di Montella, novità in mezzo al campo dove ritorna dal primo minuto capitan Biagianti, a fargli posto è Lodi che parte dalla panchina, il terzetto di centrocampo è completato da Izco e Almiron, in difesa i centrali sono Spolli e Legrottaglie, larghi Potenza e Marchese, in avanti il tridente dei brevilinei Barrientos Gomez Bergessio, in porta Campagnolo. L’Udinese di Guidolin risponde con Handanovic in porta, difesa a tre con Domizzi Ferronetti e Danilo, a centrocampo Basta Isla Fernandes Armero e Pinzi, in avanti Abdi e Di Natale, 3-5-1-1 per i friulani.Un errore ma buon Catania La partita non ha un inizo folgorante, sia il Catania che l’Udinese non affondano i colpi e aspettanno le mosse dell’avversario, i friulani hanno nel dna questo tipo di gioco mentre i rossazzurri non hanno nessun interesse a forzare i tempi, anzi le accelerazioni improvvise sui ribaltamenti di fronte sembrano essere le soluzioni suggerite da Montella in fase di preparazione alla partita. Non accade nulla per diversi minuti, i bianconeri cercano un palleggio che risulta però poco efficace, il Catania invece comincia a pungere, al 12° Barrientos da destra serve un pallone pericoloso che attraversa tutta l’area piccola avversaria, Almiron e Bergessio non arrivano all’appuntamento per un soffio. Sintomatico, quanto paradossale, che il gol arrivi in contropiede ma a metterlo a segno sia l’Udinese: al 19° su azione d’angolo del Catania i friulani partono in contropiede 3 contro 2, davanti a Campagnolo si presenta Armero che quasi ciabattando inganna l’estremo difensore etneo, 1-0! Il gol da un doppio vantaggio all’Udinese in quanto da adesso in poi può attendere i rossazzurri e partire in contropiede come ama fare. Il Catania ovviamente non demorde e sposta di parecchio il baricentro in avanti, le occasioni cominciano a sommarsi, al 23° prova la botta di destro Almiron, di poco fuori, al 24° ci prova Gomez ma il suo tiro di destro viene deviato in angolo quando sembrava destinato nello specchio della porta; al 37° l’occasione più limpida: Gomez smarcato da un break di Legrottaglie si presenta solo davanti ad Handanovic, l’argentino però non prova il pallonetto che sembrava essere la soluzione più efficace ma tenta senza fortuna con un tocco rasoterra a superare il portiere in uscita disperata, il tentativo si spegne tra le mani dell’estremo difensore bianconero.Stesso copione La ripresa si apre con un cambio nella fila dell’Udinese, Pinzi rimane nello spogliatoio e al suo posto entra Pasquale che si piazza a sinistra, Armero scala in una posizione più centrale. Il tema della partita ovviamente non è cambiato, i rossazzurri hanno tutta la voglia di tornare sul pari e ci vanno vicino al 50° quando Marchese sfrutta un errore difensivo friulano e calcia da distanza ravvicinata, Handanovic si salva ancora, stavolta d’istinto. Purtroppo puntuale arriva il capovolgimento fatale che i friulani stavano cercando già dal primo tempo, Armero sfugge a sinistra e dalla linea di fondo scarica al centro dove Di Natale, piuttosto solo, scarica in porta di collo pieno sinistro, 2-0 e notte fonda per i ragazzi di Montella. Recuperare due gol al Friuli con un’Udinese volta solo al contenimento diventa davvero difficile; Montella prova a dare maggiore qualità al centrocampo con Lodi al posto di Biagianti e successivamente con Llama al posto di Marchese, cambia anche il modulo e in difesa rimangono a tre. Il Catania mantiene un buon possesso palla ma non punge negli ultimi 20 metri; ci prova su punizione Lodi al 67° ma Handanovic fa buona guardia. La sfida continua stancamente, sul taccuino finiscono solo gli ammoniti, per il Catania Legrottaglie e Almiron, per l’Udinese Basta e Fernandes. A pochi minuti dal termine Montella manda in campo anche Catellani che rileva Gomez, il giovane attaccante ha il merito di procurarsi un calcio di rigore proprio al 94° a partita praticamente già finita: dal dischetto si presenta Lodi che con un gol rende un pizzico meno amara questa domenica friulana.di Orazio Cutrona
(calciocatania.it)