MILANO (ITALPRESS) – Con 302.266 tonnellate di E-Waste gestite nel 2020, in crescita del 5% rispetto al 2019, Erion conferma la sua capacità di gestire le attività di raccolta, trattamento, e riciclo dei rifiuti associati ai prodotti elettronici. Questo è quanto emerge dal primo bilancio di sostenibilità del sistema: la maggior parte dei rifiuti gestiti è rappresentata dai Raee domestici (262.351 tonnellate), di cui Erion ha trattato il 71,7% del totale nazionale, seguiti dai rifiuti di pile e accumulatori con 30.537 tonnellate, e dai rifiuti speciali con 9.378 tonnellate. “I risultati ottenuti da Erion nel 2020 sono significativi, perché raccontano di un sistema nato resiliente, che al suo primo anno di vita – un anno molto difficile per tutti noi – è riuscito nell’obiettivo di superare quanto fatto dai Consorzi che l’hanno preceduto, incrementando del 5% i già eccellenti risultati del 2019”, ha affermato Andrea Fluttero, presidente di Erion Compliance Organization.
La sola gestione dei Raee domestici ha permesso di evitare l’immissione in atmosfera di oltre 1,8 milioni di tonnellate di CO2 e di risparmiare più di 421 milioni di kWh di energia. Tra i risultati più significativi va evidenziata la capacità di riciclare oltre il 90% in peso dei Raee gestiti: sono state rimesse nei cicli produttivi 236.056 tonnellate di materie prime seconde, di cui 134.200 tonnellate di ferro; 34.479 tonnellate di plastica; 5.371 tonnellate di alluminio. Tra i Raee domestici gestiti, al primo posto si confermano i grandi bianchi (R2), che totalizzano 112.482 tonnellate, con una crescita del 12,8%, seguiti da freddo e clima (R1), che registra un +5,2% con 79.403 tonnellate.
Chiudono il podio Tv e monitor (R3) con 44.273 tonnellate (+6,7%) e i piccoli elettrodomestici (R4) con 26.041 tonnellate (+12,5%). L’unico raggruppamento in flessione (-5%) è rappresentato dalle sorgenti luminose (R5) con 153 tonnellate. Erion ha inoltre incentivato il passaggio dei propri fornitori di trattamento all’utilizzo di energia proveniente da fonti rinnovabili. Per favorire questo cambiamento ha deciso di estendere il bonus, in precedenza previsto per i soli impianti del Raggruppamento R1, a tutti partner di trattamento che utilizzano almeno il 70% di energia verde. Grazie a questo, la percentuale di green energy utilizzata dai partner di Erion è passata dal 10,1% del 2019 al 36,2% del 2020: sono 14 su 32 gli impianti di trattamento che hanno fatto questa scelta di sostenibilità.
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