Catania

Equo compenso, professionisti soddisfatti ma con riserva

Equo compenso: insieme si vincono le sfide; facendo rete si raggiungono i risultati attesi: è questo il messaggio unanime che è emerso ieri a Catania, durante un momento di confronto che ha visto architetti, geologi, consulenti del lavoro, avvocati, geometri, ingegneri, commercialisti, periti industriali, agronomi e forestali, riuniti all’Hotel Plaza per parlare di “decoro professionale e dignità del lavoro, in questi anni mortificati da condizioni inaccettabili”. Un convegno che ha puntato i riflettori sull’equo compenso, proprio all’indomani dell’approvazione definitiva del decreto fiscale, che ha finalmente esteso la “giusta retribuzione, proporzionata al lavoro svolto” a tutte le categorie professionali, nonostante il parere contrario dell’Antitrust.

Equo compenso: professionisti soddisfatti…

L’incontro – moderato dal consigliere tesoriere del consiglio nazionale dei Commercialisti Roberto Cunsolo – è avvenuto alla presenza del componente Commissione Giustizia Camera dei Deputati Giuseppe Berretta e del presidente della Commissione Lavoro della Camera dei Deputati Cesare Damiano, impegnati su un tema che è stato oggetto di dibattito politico, con manifestazioni in piazza, proteste e mobilitazioni nazionali.

«Il risultato conseguito – ha spiegato l’on. Berretta – è frutto di una battaglia su cui ci siamo impegnati da tempo: si è impegnato il Parlamento e si è impegnato il Governo, in particolare il ministro della Giustizia Orlando che su questo tema ha fatto un investimento specifico. Anche gli ordini professionali hanno dato un contributo importante per l’approvazione della norma. Dopo anni di deregulation, dopo anni in cui si è lasciato il mercato agire in totale autonomia, abbiamo voluto rimettere al centro il principio della dignità della prestazione lavorativa.

Si è trovato dunque un punto di equilibrio per tutelare i lavoratori autonomi che hanno rapporti con i grossi committenti e con le Pubbliche Amministrazioni e che troppo spesso subiscono condizioni inaccettabili. La crisi degli ultimi anni ha colpito tutti, soprattutto i più giovani: ora che l’economia sta lentamente ripartendo, questo importante cambiamento positivo restituisce fiducia a tutti quei professionisti che investono tante energie». Tutto questo è Equo compenso.

…ma con riserva

«Un passo che però è solo il punto di partenza di un lungo percorso che vede al centro i lavoratori autonomi – ha aggiunto il presidente dei Commercialisti di Catania Giorgio Sangiorgio – il testo di legge è comunque ancora da perfezionare al fine di chiarire modalità e regole di un equo compenso che, auspicabilmente, potrebbe essere esteso a tutti i rapporti contrattuali, non solo nei confronti di banche, assicurazioni e Pubblica Amministrazione. L’obiettivo è quello di accrescere realmente le tutele in modo particolare per i giovani, oggi contraenti deboli, con un potere contrattuale ancora troppo basso». Tutto questo per un “equo compenso”.

Un passaggio importante

Dello stesso avviso il presidente etneo dell’Ordine degli Ingegneri Giuseppe Platania, da sempre in prima linea con il presidente dell’Ordine degli Architetti Alessandro Amaro e con il past president degli Ingegneri Santi Cascone: «Questa legge – ha aggiunto Platania – rappresenta un passaggio importante per la nostra categoria, tuttavia non esente da alcune criticità come per esempio il fatto che nella legge non è presente alcun riferimento alla regolarizzazione dei rapporti tra professionisti e privati o quella relativa alla certezza dei pagamenti. E quindi è necessario definire alcuni correttivi e integrazioni al fine di renderla idonea alla sua funzione».

Posizione unitaria, dunque, su un tema che ha creato sinergia e unione: «È una misura di civiltà – ha concluso Damiano – viviamo in un tempo nel quale la logica è quella del massimo ribasso, con il conseguente svilimento del lavoro. Adesso, dopo questo importante passo compiuto dal Governo, bisogna applicare la norma in modo estensivo. Viviamo in una società del lavoro liquido, pertanto bisogna avere dei punti di riferimento anche di natura tariffaria, soprattutto per i liberi professionisti. Passi fondamentali per un mondo che ha bisogno di crescere e che fa crescere l’Italia».

Redazione

Recent Posts

IMU, non la paghi più su tutta la casa: puoi avere anche 3 immobili, sei esentato in questo caso | Così ha stabilito il governo

In questi casi sei esentato dal pagare una delle tasse più 'fastidiose'. L’IMU, acronimo di…

9 ore ago

“1400 euro per andare in vacanza”, il tuo capo te li regala senza dire mezza parola in questo caso: non devi fare nulla per averli

Esiste un'opportunità sorprendente che potrebbe cambiarti le vacanze senza che tu debba fare nulla. Ecco…

11 ore ago

INPS, “il 4 aprile vi facciamo il bonifico”: questo è il suo regalo anticipato di Pasqua | Festeggia insieme a te

L'INPS ha in programma una grande e piacevole sorpresa per il periodo di Pasqua. Aprile…

14 ore ago

Soggiorna in un B&B e fa perdere le sue tracce senza pagare

Ha prenotato un soggiorno di dieci giorni in una struttura ricettiva catanese, spacciandosi per un…

15 ore ago

Sicilia tra le principali regioni italiane per produzione olio d’oliva

La produzione di olio d’oliva rappresenta un’eccellenza del Made in Italy. In un mercato internazionale…

15 ore ago

Istat, a febbraio +47mila occupati e la disoccupazione cala al 5,9%

A febbraio, rispetto al mese precedente, la crescita degli occupati e degli inattivi si associa…

15 ore ago