Si assiste ancora una volta all’ennesimo bilancio della Regione Siciliana fatto solo di tagli, che di fatto ripropone la solita messa in scena di una giunta politica che va avanti senza una vera programmazione e soprattutto senza un piano che limiti gli sprechi e orienti le risorse verso il rilancio economico della Sicilia.
A pagare le conseguenze di questa mancata efficienza sono sempre e solo gli stessi, i Comuni e i precari siciliani.
Così commenta la notizia Giuseppe Badagliacca Segretario del Sindacato CSA nell’apprendere la situazione in cui versa il bilancio della Regione Siciliana.
Impossibile che ogni anno si ripeta sempre la stessa storia e che si giochi con il futuro di 20 mila precari degli enti locali siciliani.
Per non parlare della solita notizia di fine anno, che ormai diventa ciclica e che colpisce i dipendenti pubblici, abbattendosi con tagli lineari sui fondi del salario accessorio, che si ripercuote sulla qualità dei servizi che si offrono ai cittadini.
Dimezzamento degli uffici, fanno dimenticare la lotta agli sprechi e le riduzioni dei costi superflui.
Bisogna da subito avviare dei confronti seri e costruttivi tra parti sociali e governo regionale, fondamentali per risanare e rimettere in moto l’economia siciliana.
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