RIMINI (ITALPRESS) – Acquedotto Pugliese, la società titolare della concessione per il servizio idrico integrato nei comuni di tutta la regione, ha approvato il primo piano di sostenibilità e lanciato il piano strategico al 2026 per un maggiore efficientamento della gestione dell’acqua. Sul tavolo, nuovi schemi per la captazione della risorsa idrica, la gestione smart della rete, e la fidelizzazione dei clienti, raccontati alla fiera Ecomondo di Rimini.“La sfida energetica è diventata importante”, ha detto Francesca Portincasa, direttrice generale di Acquedotto Pugliese. Dato il “rincaro così folle dell’energia, essendo noi una società energivora, come tutti i gestori del servizio idrico integrato”, si è optato per accelerare “al massimo gli investimenti per l’autoproduzione di energia. E con un certo orgoglio posso dire che già l’impianto di depurazione di Lecce, in alcune ore della giornata non preleva energia dalla rete”.Per ottenere energia da fonti rinnovabili si è scelta la linea di valorizzare “il comparto della depurazione che con la digestione anaerobica dei fanghi – ha spiegato la direttrice generale – produce energia, la quale può essere reimpiegata all’interno” del sistema.
Per applicare il piano strategico, la società intende ricorrere a nuove tecnologie, come lo smart water metering, che “significa studiare, prevenire le perdite in rete, fare in modo che l’acqua cammini dove serve, quando serve – ha detto Portincasa -. Tradizionalmente tutti i gestori affrontano il problema dei picchi di pressione notturni con un incremento delle perdite. Noi stiamo lavorando per selezionare sempre di più le reti, per far sì che le persone abbiano l’acqua piuttosto al mattino quando si alzano che non la notte quando non la prelevano”.L’elaborazione dei dati, poi, sarà al centro di una control-room “che nascerà nel 2023 – ha annunciato -, che sarà in grado di recepire gli input da tutti i territori, dalle reti, dagli impianti”.Tra gli altri strumento oggetto di sviluppo, “la realtà virtuale, la realtà aumentata”, ha detto la direttrice generale, che significa “mandare in campo colleghi forniti di visori che permetteranno a chi è nella control-room di guidarli nelle operazioni con sempre maggiore attenzione e maggiore sicurezza”. Quando arriveranno gli allarmi, “saranno gli operatori della control-room a dare indicazioni ai colleghi su come operare”.
– foto ufficio stampa Acquedotto Pugliese –
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