Niente Esercito, almeno per ora. La Prefettura di Palermo ha infatti respinto la richiesta di Rap e Comune di far intervenire i militari per la pulizia straordinaria delle strade (richiesta ritenuta al momento eccessiva). Dunque la pulizia straordinaria e la rimozione di cumuli di rifiuti, stimati in circa 2.500 tonnellate, dovrà essere eseguita con la riorganizzazione interna dei servizi e delle squadre ma soprattutto con il supporto dei privati.
Già da ieri pale e ruspe di una prima azienda privata sono intervenute in alcune zone della città (Bonagia, Brancaccio, Sperone, Villaggio Santa Rosalia, Calatafimi, ma anche le aree limitrofe al Civico e al Policlinico). E oggi anche una seconda azienda privata dovrebbe entrare in azione per cercare di arginare l’emergenza e fare fronte anche alla carenza di personale della Rap.
In attesa che i controlli dell’Asp sugli oltre 1800 dipendenti siano completati (si spera entro martedì al fine di riprendere la raccolta a pieno regime), ieri circa metà del personale della Rap non era in servizio, a fronte di 18 dipendenti positivi mentre altri 200 si sono sottoposti agli esami.
Nel frattempo si registrano casi di cassonetti o cumuli di spazzatura a bordo strada dati alle fiamme: i vigili del fuoco sono dovuti intervenire la notte scorsa al Villaggio Santa Rosalia e lungo viale Regione Siciliana nei pressi dello svincolo di via Belgio.
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