Emergenza rifiuti a Palermo: la procura apre un’inchiesta.

munnizza.jpgSicilia, Palermo – Aperta un’inchiesta da parte della Procura della Repubblica di Palermo. Lo ha dichiarato, ad un’intervista rilasciata al Tg1, il procuratore Francesco Messineo, il quale ha mostrato la volontà di "Chiarire, in modo idoneo come sia possibile che sottraendo soltanto i tempi di lavoro degli straordinari (perché il personale si rifiuta di compiere lavoro straordinario) la situazione possa degenerare in questo modo così imponente".

munnizza.jpgSicilia, Palermo – Aperta un’inchiesta da parte della Procura della Repubblica di Palermo. Lo ha dichiarato, ad un’intervista rilasciata al Tg1, il procuratore Francesco Messineo, il quale ha mostrato la volontà di "Chiarire, in modo idoneo come sia possibile che sottraendo soltanto i tempi di lavoro degli straordinari (perché il personale si rifiuta di compiere lavoro straordinario) la situazione possa degenerare in questo modo così imponente". Messineo ha aggiunto: "Siamo preoccupati per la situazione che si sta verificando a Palermo, simile in modo inquietante con quella di Napoli. È chiaro che non vogliamo arrivare ad una emergenza minimamente paragonabile a quella che si vive oggi in Campania".

La situazione particolarmente grave dei rifiuti a Palermo è dovuta, principalmente, alla sospensione degli straordinari da parte dei netturbini. I lavoratori dell’Amia, infatti, in seguito a disposizioni sindacali, hanno interrotto i propri servizi oltre il normale orario di lavoro. Questa decisione, in concomitanza con l’indisponibilità di alcuni mezzi, ha reso difficile la normale attività di raccolta della ex-municipalizzata, lasciando per strada cumuli di immondizia che stanno arrecando non pochi disagi ai cittadini. I sindacati hanno assunto questa decisione in seguito alle notizie circa il buco finanziario che caratterizza l’Amia e a quelle che parlano di pericolo di dissesto finanziario per le casse del Comune.

Da qui, l’esasperazione di alcuni cittadini palermitani che, assediati dai rifiuti che hanno trasformato alcune strade della città in discariche a cielo aperto, hanno dato alle fiamme i cumuli, chiamando così in causa anche i vigili del fuoco.

Alessio Giuliano

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