Elezioni, vince l’astensionismo. Orlando: “E’ la morte dei partiti”

Palermo, 29 ott. – In Sicilia vince il partito del non voto. Alle ore 22 di ieri, alla chiusura delle urne, nei 390 comuni siciliani nei quali si ‘ votato per eleggere il presidente della Regione e r…

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di redazione

Palermo, 29 ott. – In Sicilia vince il partito del non voto. Alle ore 22 di ieri, alla chiusura delle urne, nei 390 comuni siciliani nei quali si ‘ votato per eleggere il presidente della Regione e rinnovare l’Assemblea regionale, l’affluenza ‘ stata del 47,42% degli aventi diritto, pari a 2.203.885 elettori. Con un astensionismo del 52,58%. In precedenza, nel 2006, quando le urne, come adesso, rimasero aperte solo di domenica, vot’ il 59,16%. Prima ancora, nel 2001, la percentuale era stata del 63,47%. Il Comune con la percentuale di affluenza pi’ alta ‘ Maniace (Catania) con il 77,76%, quello con la pi’ bassa, invece, Acquaviva Platani (Caltanissetta) con il 20,68%. La Provincia con la percentuale di affluenza pi’ alta ‘ Messina, con il 51,32%, quella con la pi’ bassa Caltanissetta con il 41,34%.

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Secondo i primi exit poll, nella citt’ di Palermo sarebbe in vantaggio il grillino Giancarlo Cancelleri, con il 27,46% seguito da Nello Musumeci (Pdl, La Destra, Cantieri popolari) con il 23,35.

“Un dato ‘ certo, i risultati elettorali siciliani sono chiari: la maggioranza dei siciliani non ‘ andata a votare. Basta questo per dire che dopo Palermo anche la Sicilia conferma la morte dei partiti”, ha detto il sindaco di Palermo Leoluca Orlando commentando l’alta percentuale di astensionismo.

“E’ la fine del sistema dei partiti che a Palermo si ‘ registrata con la mia elezione con il 60% di consensi in pi’ rispetto ai consensi della coalizione che mi sosteneva – ha detto – e ora si conferma con il dato dell’astenionismo che sommato al voto antipartito dei grillini d’ un quadro drammatico della crisi dei partiti non solo in Sicilia ma anche in Italia”.