Elezioni Regionali. Ha vinto l’astensionismo, alle urne solo il 47,42%

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di redazione

Un’ unica certezza ha contraddistinto le elezioni regionali in Sicilia, l’astensionismo da record! Nell’Isola ha vinto il partito del non voto. Il 52,58% degli elettori infatti, ha disertato le urne. Un dato che ha riguardato tutte le province dell’Isola. Per l’elezione del nuovo governatore ieri si sono recati nei seggi elettorali meno della metà degli aventi diritto al voto. Nei 390 comuni delle nove province siciliane l’affluenza è stata del 47,42%, pari a 2.203.885 su 4.572.912 elettori. Insomma ha votato meno di un siciliano su due. Nel capoluogo ha votato il 46,28% a Trapani il 47,55%. Alle regionali del 2008 si erano recati alle urne il 66,68 per cento degli aventi diritto, ma in quel caso si votava domenica e lunedì e in concomitanza per il rinnovo di Camera e Senato. In precedenza, nel 2006, quando le urne rimasero aperte solo di domenica (come in questa occasione), partecipò il 59,16%. L’elezione 2012 è a turno unico senza ballottaggio: sarà eletto presidente della Regione il candidato che otterrà il maggior numero di preferenze insieme a 89 deputati regionali. La posta in palio è alta. Per una Regione sull’orlo del crac finanziario (con un indebitamento sul mercato che viaggia verso i 6 miliardi) e afflitta da emergenze sociali già esplose in questi mesi. A contendersi il posto che fu di Raffaele Lombardo e di Salvatore Cuffaro prima, sono in dieci; insomma i siciliani avevano davvero un’ampia scelta ma evidentemente tra il vecchio che non ne vuole sapere di mollare e il nuovo che avanza nessuno ha convito quel 52,58% degli elettori che han preferito restare a casa piuttosto che dare fiducia a chicchessia. Il voto anticipato in Sicilia è stato provocato dalle dimissioni del governatore Raffaele Lombardo, imputato per concorso esterno ad associazione mafiosa. La prima udienza del processo con rito abbreviato davanti al gup di Catania comincera’ proprio oggi.