Elezioni regionali. ”Conzala comu vuoi, sempri cucuzza e”’
Mancano 72 giorni alle elezioni regionali, fissate per il prossimo 28 ottobre e se il centro sinistra sembra aver scelto gia’ i suoi uomini da candidare alla presidenza dell’Isola, situazione opposta si registra nel centro destra col tutti contro tutti.
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di redazione
Mancano 72 giorni alle elezioni regionali, fissate per il prossimo 28 ottobre e se il centro sinistra sembra aver scelto già i suoi uomini da candidare alla presidenza dell’Isola, situazione opposta si registra nel centro destra col tutti contro tutti. Nel partito del cavaliere, dopo la sconfitta alle amministrative del comune di Palermo, non c’è ancora un nome, il PDL cerca il suo un candidato ufficiale che quasi sicuramente non sarà Gianfranco Miccichè di Grande Sud, al limite si potrebbe registrare una spaccatura all’interno del popolo della libertà siciliano. Intanto il partinicese Vincenzo Di Trapani, consigliere provinciale e coordinatore regionale del movimento dei giovani amministratori del Pdl, che mette insieme oltre 500 tra sindaci e consiglieri del Pdl di tutta la Sicilia, si è apertamente schierato con Cascio e Castiglione e il loro tentativo di allargare la coalizione di centrodestra: «Se il nostro partito continuerà a perdere tempo – dice Di Trapani, che tra l’altro si candida alle regionali – siamo pronti a fare una nostra lista. Ci vuole una candidatura di alto profilo -spiega Di Trapani- Roberto La Galla, rettore dell’Università di Palermo, potrebbe essere una buona scelta». Salvino Caputo, deputato regionale del PDL, ha chiesto di ‘convocare con urgenza una riunione del coordinamento regionale del partito alla presenza di Angelino Alfano’. Al momento appare saldo l’asse PD-UDC con Rosario Crocetta in testa e l’area del centro sinistra di Ignazio Marino chiede che il segretario regionale del Partito Democratico ‘Giuseppe Lupo proponga la candidatura di Crocetta alla direzione regionale’. Il Nuovo polo si ricompatta e rilancia la corsa solitaria con Massimo Russo e Fabio Granata, ma è conteso da entrambi gli schieramenti, tanto che il coordinatore regionale dei finiani, Carmelo Briguglio, ha voluto fugare ogni dubbio sulla possibilità di una rottura e ha sottolineato che ‘l’alleanza tra Fli e Partito dei siciliani, è inscindibile’. Dunque i moderati non hanno ancora deciso. In questo clima di incertezza, il gruppo di deputati di Pid e Pdl a sostegno di Innocenzo Leontini hanno rilanciato la sua candidatura, al momento sospesa in attesa di sviluppi nel centrodestra. Appare chiaro che anche in questa tornata elettorale ci sarà poco di nuovo, vecchie facce e volti mascherati di moderno… insomma ‘conzala comu vuoi, sempri cucuzza è’!