Palermo, 19 feb. – Domenica 24 e lunedì 25 febbraio, gli Italiani saranno chiamati alle urne per le elezioni politiche 2013. Si voterà dalle 8 alle 22 di domenica e dalle 7 alle 15 di lunedì.
L’elettore dovrà presentarsi al proprio seggio con un documento di riconoscimento valido e con la tessera elettorale. Sia per la Camera dei Deputati che per il Senato, il voto si esprime tracciando una X sul contrassegno della lista prescelta.
Non è possibile manifestare “voto di preferenza” perchè, in base alla legge elettorale attualmente in vigore, la lista di candidati è “bloccata”: i nominativi sono presentati in un ordine prestabilito al momento del deposito della lista stessa.
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Anche nel caso di liste collegate in coalizione, il segno va sempre posto sul solo contrassegno della lista che si vuole votare e non sull’intera coalizione. Eventuali “sconfinamenti” su contrassegni limitrofi non saranno considerati un problema.
La legge prevede infatti che, se il segno dovesse invadere altri simboli, il voto “si intende riferito al contrassegno su cui insiste la parte prevalente del segno stesso”. Il voto, dunque, è valido. In questo modo la volontà dell’elettore non è messa a rischio da eventuali errori materiali.
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