“L’Ufficio Elettorale del Comune di Palermo ha escluso il Movimento civico “Melograno-Mediterraneo” dalle consultazioni elettorali per l’elezione del Sindaco e del Consiglio Comunale di Palermo, motivando la decisione con il fatto che non sono stati rispettati i limiti temporali previsti dalla legge di presentazione della lista”. Dal comitato direttivo del Melograno comunicano che è stato presentato un ricorso contro la suddetta decisione al Comitato elettorale.
Uno scarno comunicato, quello del movimento civico, che sostiene il candidato sindaco Antonio Pappalardo. Il “caso-Melograno” era nato ieri, ultimo giorno utile per presentare le liste: alle 12, limite per la scadenza dei termini, agli addetti dell’ufficio elettorale del Comune di Palermo tutti i candidati avevano presentato la documentazione. Tutti tranne uno: Pappalardo. Notizia smentita nel corso della giornata da Giuseppe Anastasio, che del Melograno ha dichiarato essere “vice presidente nazionale per il Sud”. Un vero e proprio giallo, quasi un’ammissione con riserva quella del Melograno, che ha tenuto banco sui media fra ieri e oggi. Fino all’epilogo di pochi minuti fa, reso ufficiale proprio dall’entourage del Generale Pappalardo.
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