Elezioni Palermo, FLI dopo rottura con Costa serve candidatura politica
La corsa per la poltrona di Sindaco a Palermo diventa sempre di più una gara a ostacoli.
di redazione
PALERMO – La corsa per la poltrona di Sindaco a Palermo diventa sempre di più una gara a ostacoli. Il giorno dopo la rottura ufficiale tra Futuro e Libertà e il candidato per il Terzo Polo, Massimo Costa, il partito di Gianfranco Fini chiama a raccolta i suoi sostenitori, per tracciare le linee guida di quella che si prospetta come una corsa autonoma verso le elezioni comunali di Palermo del 6 e 7 maggio. Sebbene non ci sia ancora l’ufficialità della sua candidatura a sindaco, il nome che si fa con insistenza è quello di Alessandro Aricò, attuale coordinatore provinciale palermitano di Futuro e Libertà che svela le intenzioni del Fli.
“Abbiamo definito una linea con l’Mpa di Lombardo, con l’Aps, e speriamo di concludere in termini positivi anche un alleanza con l’Api per creare una coalizione che possa esprimere il meglio della politica in campo».In un panorama politico frammentato, dunque, si fa sempre più incerto lo scacchiere delle candidature del centro destra alle amministrative palermitane. Stiamo vedendo grande confusione – ha detto Aricò – Grande Sud probabilmente avrà come candidato Costa, ma a loro chiediamo di ripensarci. Mentre speriamo che l’Udc possa stare con la sua naturale coalizione, il Terzo polo, ricompattandoci sullo stesso progetto politico. Le amministrative di Palermo non solo amministrative. Ma hanno una valore politico – conclude Aricò.”