Elezioni Palermo 2012: Generale Pappalardo attacca ex Presidente defunto Scalfaro
E’ morto Oscar Luigi Scalfaro, Presidente emerito della Repubblica. Posso sin d’ora dire che vi sono alcune pagine oscure legate al suo settennato di Presidente della Repubblica.
di redazione
Riportiamo fedelmente la lettera ricevuta dall’ufficio stampa del candidato sindaco di Palermo Generale Antonio Pappalardo.
“E’ morto Oscar Luigi Scalfaro, Presidente emerito della Repubblica. Fu vera gloria, avrebbe detto Manzoni? I posteri lo giudicheranno. Posso sin d’ora dire che vi sono alcune pagine oscure legate al suo settennato di Presidente della Repubblica.
Ve ne vorrei ricordare due:
– il primo, quando non ha mai voluto chiarire come ha impiegato i 4 miliardi di euro che i Servizi segreti gli avevano versato, mentre era Ministro dell’Interno;
– il secondo, quando, mentre ero Sottosegretario di Stato alle Finanze, mi ha invitato, pur dicendomi che avevo ragione, a inghiottire il rospo, dimettendomi dalla mia carica di governo, per una condanna per diffamazione che avevo avuto da un Tribunale militare, per aver detto che il Comandante Generale dell’Arma non poteva essere scelto dalle segreterie dei partiti. Quale grave accusa!
Gli ho risposto che non avevo inghiottito rospi da ufficiale dei Carabinieri; non lo avrei fatto da deputato della Repubblica.
Mi ha replicato che lui in 40 anni di attività politica, aveva inghiottito rospi a tutta forza. Gli ho continuato a dire di no! Al mio rifiuto, mi ha detto che, seppur costretto, avrebbe firmato il DPR per revocarmi il mio incarico.
Inaudito! Chi ha costretto Scalfaro a firmare un provvedimento che si poneva contro la norma costituzionale, che dice che tutti i cittadini sono colpevoli a sentenza definitiva, e per altro per un reato di diffamazione militare che si è poi rivelato inesistente?
Pur essendo stato assolto pienamente dalla Corte di Cassazione, Scalfaro non mi ha mai scritto un rigo per scusarsi per il grave errore commesso.
Questa è l’Italia dei prepotenti che noi stiamo combattendo in tutta Italia da oltre 30 anni.
Ho scritto un libro “I racconti del Colonnello” (editore Morrone di Siracusa), in cui sono scritti i vari abusi commessi contro il popolo italiano.
Penso che sia arrivato il momento di alzare la testa contro questo regime che infanga il nome e la dignità delle persone che vi si oppongono e affama gli Italiani. Ecco perchè è nato il Movimento civico “Dignità sociale”. Per salvare la nostra Patria”.