Lo farò partendo innanzitutto dal mio partito. Al segretario regionale e provinciale chiedo di confermare la data del 26 febbraio per scegliere, così come da statuto, il candidato sindaco del Pd attraverso primarie libere e aperte. Primarie alle quali io parteciperò per far vincere un’idea della politica che è alternativa a quella di Cracolici e del suo candidato. Primarie referendum del Pd, insomma, per decidere un candidato sindaco e una linea politica.
“Spero – ha detto – che il presidente del gruppo parlamentare all’Ars accetti la sfida e ci metta la faccia. Cracolici si candidi alle primarie del Pd ed eviti le controfigure, visto che c’è già una candidata, Caterina Chinnici, ma allo stesso tempo lancia bombe per fare saltare le Primarie”.
Io vincerò e immediatamente dopo mi incontrerò con Leoluca Orlando, Rita Borsellino e con il cartello “Per Palermo è ora” e insieme sceglieremo con grande senso di responsabilità e con spirito unitario e costruttivo il miglior candidato del centrosinistra che, sono certo, vincerà le elezioni a maggio.
Una cosa è certa se le primarie non dovessero celebrarsi non mi candiderò a primo turno. Continuerò la battaglia per rinnovare la politica e far vincere il Pd.
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