Elezioni, Orlando: Lettera al Commissario Latella per il Teatro Garibaldi e i Cantieri della Zisa

Leoluca Orlando

Sua Eccellenza
Luisa Latella
Commissario del Comune di Palermo
Palermo, 18 aprile ’12
Le scriviamo per esprimerle la nostra forte preoccupazione per il crescente
malessere e per il profondo disagio di…

Leoluca Orlando

di redazione

Sua Eccellenza
Luisa Latella
Commissario del Comune di Palermo
Palermo, 18 aprile ’12
Le scriviamo per esprimerle la nostra forte preoccupazione per il crescente
malessere e per il profondo disagio di tantissimi artisti, intellettuali, cittadini
che da tempo hanno avviato un dibattito di notevole interesse e di grande
importanza per il futuro della Città sul tema dei luoghi negati e dello spazio
pubblico. Questo disagio, al momento, non sembra adeguatamente raccolto e
interpretato da chi, al contrario, dovrebbe riservare la massima attenzione
all’ascolto delle istanze dei cittadini.

Gli artisti che da qualche giorno occupano il Teatro Garibaldi, luogo, oggi
negato, di straordinario valore e significato per aver rappresentato in passato
uno dei palcoscenici più interessanti d’Italia, insieme a centinaia di cittadini si
stanno confrontando sul futuro della cultura nella nostra Città e hanno di fatto
restituito alla fruizione un luogo simbolo di una stagione importante. Oggi ci
viene riferito che quegli artisti e quei cittadini, dopo l’iniziale concessione dello
spazio, subiscono la minaccia di interventi di sgombero a fronte di un’azione
pacifica e civile che sta portando un’intera comunità a riflettere su temi di
interesse generale.
Allo stesso tempo, il Movimento ‘I Cantieri che vogliamo’, che da più di un
anno ha avviato una importante riflessione sul tema del bene comune e dello
spazio pubblico finalizzata a restituire alla fruizione un altro luogo simbolo
della Città anch’esso in abbandono, i Cantieri Culturali alla Zisa, appena
qualche settimana fa si è visto opporre dall’Amministrazione Comunale un
diniego alla concessione di spazi (peraltro in precedenza concessi) per attività
che avrebbero consentito non solo di continuare il lavoro di elaborazione e di
pensiero che il Movimento sta compiendo, ma anche di tenere aperti, a
beneficio dell’intera collettività, spazi di straordinario valore e potenzialità che
l’amministrazione precedente ha lasciato nell’oblio.
Apprendiamo, infine, dalla stampa che l’Amministrazione starebbe procedendo
alla definizione di regole e all’emanazione di bandi per la concessione degli
spazi che sembrano esulare dalle competenze di una gestione commissariale,
ricadendo nella responsabilità di chi avrà il compito di amministrare Palermo
nei prossimi cinque anni e di procedere a tale scelta dopo una consultazione con
i cittadini e gli operatori culturali.
Riteniamo che gli spazi culturali debbano essere aperti e fruibili alla Città e che
non si debba impedire ai cittadini di utilizzare quegli spazi per aggregarsi,
incontrarsi, riflettere insieme sul bene comune e sul futuro di tutti. Sta
accadendo al Teatro Valle di Roma, sta accadendo al Teatro Coppola di Catania:
esperienze di gestione partecipata di luoghi negati che hanno aperto nel Paese
una riflessione importante sullo spazio pubblico e sulle nuove forme possibili di
gestione dello spettacolo e della cultura. Non è possibile che questo non possa
accedere anche a Palermo.
Le scriviamo, per chiederle di non sottovalutare il malessere che oggi, anche
nella nostra Città, si esprime attraverso le azioni di tanti artisti e di tanti
cittadini, di adoperarsi per evitare tensioni di cui Palermo non ha certo bisogno,
e di consentire che la comunità liberamente riunita possa ragionare sul futuro
della Città all’interno del Teatro Garibaldi e all’interno dei Cantieri Culturali
alla Zisa.
Con i migliori auguri di buon lavoro,
Leoluca Orlando
Francesco Giambrone
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