Elezioni, Orlando: Emergenza nidi, le nostre risposte

Leoluca Orlando

Voglio condividere con voi queste considerazioni di Barbara Evola, assessore designato al Bene Comune Scuola.
Città Europea, cuore del mediterraneo migrante, Palermo continua ad essere agli ultimi pos…

Leoluca Orlando

di redazione

Voglio condividere con voi queste considerazioni di Barbara Evola, assessore designato al Bene Comune Scuola.
Città Europea, cuore del mediterraneo migrante, Palermo continua ad essere agli ultimi posti per il numero e la qualità di servizi che offre alle famiglie. Appena 26 gli asili nido comunali che, su 2000 domande presentate, riescono a far fronte soltanto a 1000 richieste. Sono ancora troppi i quartieri privi di strutture: NOCE – CUBA CALATAFIMI – BOCCADIFALCO – POLITEAMA -BRANCACCIO CIACULLI – MEZZOMONREALE VILLA TASCA – ARENELLA VERGINE MARIA – MONTEPELLEGRINO – PARTANNA MONDELLO.  Ad oggi, dunque, due genitori che lavorano devono affidare i propri figli ai nonni, agli zii oppure a strutture private, affrontando costi che incidono pesantemente sul bilancio familiare. Il proliferare di asili e scuole materne privati in tutta la città è la chiara manifestazione di un bisogno cui il comune non ha saputo o voluto fare fronte.  Ma il problema non è solo di Palermo: in Italia negli ultimi 10 anni gli asili pubblici per i piccoli sotto i tre anni non sono aumentati, al contrario di quelli privati che sono passati dal 7 al 20% dell’offerta totale. La percentuale di utenza infantile italiana è solo del 7%, contro la media del 30-40% dei Paesi del Centro e Nord Europa. Quali risposte è possibile dare oggi alle famiglie, in una città che sfiora il dissesto finanziario’ Innanzitutto riabilitando le numerose strutture comunali abbandonate al degrado e all’incuria, recuperando e reinvestendo, così, soldi finora sprecati negli affitti e poi proponendo un sistema integrato in cui convivano asili nido comunali, micro-nidi convenzionati e nidi familiari. Palermo può diventare un modello per il Sud Italia. Sono convinta da sempre che la scuola sia il punto di partenza imprescindibile per il cambiamento di questa città.
Barbara Evola
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