di redazione
‘Chiederò al Governo l’ immediata predisposizione di una legge che metta chiunque presenti liste per ogni genere di candidature al riparo da ogni coinvolgimento in fatti di natura giudiziaria che dovessero riguardare i singoli candidati ‘dichiara Marianna Caronia, parlamentare regionale e candidata sindaco di Palermo ‘ La documentazione attualmente richiesta non si è infatti dimostrata sufficiente, e non solo oggi nel caso sgradevole dell’ex-candidato della mia lista. Sottolineo che io ho richiesto a tutti i miei candidati di fornire un certificato penale e carichi pendenti, anche se ciò non previsto dalla normativa vigente, e di sottoscrivere una dichiarazione di conoscenza delle disposizioni della legge 175/2010 in materia di voto di scambio, di coercizione nell’espressione del voto e di divieto di propaganda elettorale per chi fosse sottoposto a misure di prevenzione. Mi chiedo se altri, in questa campagna elettorale, abbiano fatto altrettanto. Qualche settimana fa- prosegue Caronia- il presentatore della lista AMO PALERMO- una tra quelle che sostengono la mia candidatura – dr. Giuseppe Scozzola, ha ricevuto una email anonima che accusava il signor Ganci di essere ‘vicino ai mafiosi’ e gli ha chiesto, pena l’esclusione dalla lista, di recarsi alla Polizia Postale per sporgere denuncia. La polizia non ha però potuto raccogliere formalmente la denuncia dell’interessato in quanto le liste non erano state ancora ufficialmente depositate. Ganci nell’occasione aveva comunque assicurato la sua estraneità rispetto alla segnalazione anonima. Io stessa mi sono immediatamente rivolta all’autorità di polizia per sporgere denuncia a mia volta. Sottolineo che il signor Ganci è a me e a noi noto solo per il ruolo istituzionale da lui ricoperto, in quanto consigliere di terza circoscrizione eletto nelle liste del PdL e non rientra fra le mie conoscenze personali. Ho già chiesto ai responsabili della lista AMO PALERMO di attivare le procedure per la sua espunzione dalla lista stessa- sottolinea la candidata. Quanto è accaduto mi convince ancora di più della necessità che il legislatore nazionale vari una norma apposita con criteri precisi, in base ai quali venga certificata l’onorabilità dei candidati. Per esempio, le liste potrebbero essere obbligatoriamente poste al vaglio preventivo della Prefettura e solo successivamente alla concessione del nulla osta specifico essere depositate presso gli uffici competenti. In questo senso mi farò portatrice di una formale ed esplicita richiesta al governo nazionale. Aggiungo che apprezzo il gesto di sensibilità politica con il quale il dr.Scozzola ‘ il cui operato risulta essere stato indubbiamente irreprensibile’ ha voluto rassegnare le proprie dimissioni da presentatore di lista. Gli riconfermo la mia stima più completa, ma mi riservo di sottoporle all’assemblea dei candidati per l’eventuale accettazione’- conclude Caronia.
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