di redazione
Palermo, 20 marzo 2012 ‘ ‘Concordo con la valutazione del ministro della Giustizia, Paola Severino, di istituire a Palermo una sede periferica dell’Agenzia nazionale dei beni confiscati alla mafia. A Palermo e in Sicilia c’è la più alta concentrazione di beni sequestrati e confiscati, di cui la maggior parte, purtroppo, rimane inutilizzata a causa della burocrazia o della mancanza di risorse necessarie per rendere i beni produttivi. Si tratta di uno straordinario patrimonio di risorse che potrebbe essere sfruttato da associazioni e cooperative per creare lavoro e fornire servizi di pubblica utilità ai cittadini. Ci sono beni che a Palermo potrebbero diventare ludoteche, asili nido, biblioteche, parchi… Inoltre,
riuscire a riutilizzare i beni confiscati sarebbe un importante segnale di riscatto dal condizionamento mafioso e di promozione della cultura della legalità in una terra che ha pagato un prezzo altissimo nella lotta alla mafia’. Lo dichiara il candidato sindaco del centrosinistra
Fabrizio Ferrandelli.
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