Educarnival 2018, i ragazzi delle scuole “sbarcano” al Conca d’Oro

Educarnival 2018. Ha preso il via la manifestazione Educarnival, giunta alla sua IV edizione e che si prevede coinvolgerà in tre giorni circa 5.000 studenti di Palermo e provincia e circa 500 insegnanti.

La manifestazione – che porta la firma del Provveditorato agli studi di Palermo e del Cral Istruzione con la collaborazione di Show Time rappresentata da Giovanni Aglieri – vede protagoniste, dal 2 al 13 febbraio, circa 70 scuole di ogni ordine e grado di Palermo e Provincia che quest’anno, per la prima volta, sbarcano all’interno del centro commerciale Conca D’Oro.

Educarnival 2018, tema conduttore: “Arte, sapori e immagini del Mediterraneo”.

Il Mediterraneo visto come culla di diversi popoli dove “diversità” fa rima con “cultura” e la “cultura” non può prescindere “dall’accoglienza”. Protagoniste circa 70 scuole di ogni ordine e grado provenienti da Palermo e provincia per un totale di 5.000, tra studenti e docenti, che si contenderanno diversi premi. Le maschere e i costumi di Carnevale, realizzati dagli studenti, rimarranno esposti all’interno dei negozi del Conca D’Oro e potranno essere votati attraverso un innovativo sistema di valutazione con il cellulare: basterà fotografare lo speciale codice che accompagna ogni singola creazione per stilare una classifica della “maschera più bella” ed avere la possibilità di aggiudicarsi premi immediati.

Per il Sindaco “questa manifestazione dimostra che l’innovazione non è fatta solo da Google o IBM, ma è anche la capacità di unire la tradizione del Carnevale con la promozione della sensibilità artistica dei giovani, un momento di divertimento con un momento di riflessione sulla nostra cultura musicale.
Grazie a Educarnival, si sana la presunta contrapposizione fra scuola e Carnevale, perché questa manifestazione fa di ogni bambino un artista ed un cittadino di Palermo e della sua comunità.”

Per l’assessora Giovanna Marano, “Educarnival rappresenta un momento di cultura, che negli anni è cresciuto al punto che oggi è divenuto un punto fermo della programma culturale a Palermo e in tutta la provincia.
È anche il segno dell’amore e della dedizione con cui centinaia di insegnanti e lavoratori della scuola si impegnano perché la scuola sia sempre elemento coesivo della comunità, dai più piccoli ai piu grandi dei suoi cittadini.”