Edilizia popolare Sicilia, in arrivo nuove risorse per i Comuni e Iacp
Edilizia popolare Sicilia. Una nuova opportunità per i Comuni e gli Istituti autonomi per le case popolari dell’Isola per ristrutturare e recuperare propri immobili destinati all’edilizia residenziale. Dalla Regione Siciliana, come prevede la circolare emanata dal dipartimento delle Infrastrutture, guidato da Fulvio Bellomo, arriveranno circa dodici milioni di euro per ripristinare alloggi e mettere a norma, dal punto di vista energetico e antisismico, strutture ormai fatiscenti.
Si tratta del Programma approvato con decreto ministeriale nel maggio del 2015 e che già aveva consentito di impiegare risorse per trentacinque milioni di euro destinate a oltre mille interventi, ciascuno dei quali finanziato, in media, con 35 mila euro. Adesso, l’ulteriore finanziamento consentirà di erogare un contributo che potrà arrivare fino a cinquanta mila euro per alloggio.
Edilizia popolare Sicilia: risposta concreta al disagio abitativo della regione
“E’ una risposta concreta – sottolinea il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci – al problema, sempre pressante, del disagio abitativo. Abbiamo la possibilità, attraverso i Comuni e gli Iacp, di venire incontro all’esigenza che hanno le fasce sociali più deboli di condizioni vivibilità soddisfacenti innalzando il livello, in termini di qualità e di sicurezza, dei luoghi che accolgono interi nuclei familiari, a cominciare proprio dalla loro staticità”.
Gli interventi che potranno essere finanziati vanno, appunto, dalla messa in sicurezza delle componenti strutturali degli immobili attraverso l’adeguamento sismico, al superamento delle barriere architettoniche; dalla rimozione di materiali nocivi, come il piombo e l’amianto, all’efficientamento energetico con il miglioramento dei consumi e la loro riduzione di almeno il 30 per cento rispetto all’ultimo biennio.
Gli interventi che potranno essere finanziati vanno, appunto, dalla messa in sicurezza delle componenti strutturali degli immobili attraverso l’adeguamento sismico, al superamento delle barriere architettoniche; dalla rimozione di materiali nocivi, come il piombo e l’amianto, all’efficientamento energetico con il miglioramento dei consumi e la loro riduzione di almeno il 30 per cento rispetto all’ultimo biennio.
Le proposte di intervento, che dovranno essere presentate entro il primo febbraio, dovranno essere localizzate nei Comuni con oltre diecimila abitanti, classificati ad alta tensione abitativa o a disagio abitativo, e verrà data priorità a quelle accompagnate da progetto già esecutivo. I lavori finanziati dovranno essere avviati entro dodici mesi dalla concessione del contributo e ultimati entro ventiquattro mesi dal loro inizio.
La circolare, già presente sul sito del dipartimento Infrastrutture e mobilità, sarà pubblicata per estratto sulla Gazzetta ufficiale della Regione Siciliana.
La circolare, già presente sul sito del dipartimento Infrastrutture e mobilità, sarà pubblicata per estratto sulla Gazzetta ufficiale della Regione Siciliana.