Edgar Çani: “Il Catania ha un grande progetto, per me e’ una grande occasione”
La voglia di affermarsi e l’entusiasmo sono, da sempre, caratteristiche fondamentali in casa Catania: Edgar Çani e’ uno dei nostri, motivato come pochi, cosciente di avere una grande occasione in magli…
di redazione
Calcio Catania: La voglia di affermarsi e l’entusiasmo sono, da sempre, caratteristiche fondamentali in casa Catania: Edgar Çani è uno dei nostri, motivato come pochi, cosciente di avere una grande occasione in maglia rossazzurra. Il Direttore Gasparin, dopo aver salutato e ringraziato Oberto Petricca, consulente legale del giocatore, ha presentato così il nuovo attaccante della squadra dell’Elefante: “Edgar è titolare nella Nazionale albanese ed è soprattutto un giocatore che ha sposato il nostro progetto. Non amo parlare dell’aspetto economico ma il suo contratto prevede un ingaggio di gran lunga inferiore a quello percepito al Polonia Varsavia (che era di 200.000 euro, ndr) e questo esprime in modo incontestabile la sua voglia di crescere con il Catania. Quando gli ho illustrato la nostra proposta, mi ha detto che non avrebbe più considerato le altre, che riteneva questa la sua grande opportunità e che era consapevole del passaggio di un treno importante, con la chiamata di una società modello d’efficienza. Ecco, questo è l’atteggiamento che noi vogliamo a Catania”. Parco attaccanti definitivamente modificato, per questa stagione? “Stiamo lavorando per il Catania dell’oggi e per quello del domani – sorride il Direttore Gasparin – in quello del domani ci saranno anche ragazzi provenienti dalla Primavera, che ha vinto 7 partite e ne ha pareggiata una, nelle ultime otto, e che soprattutto fa registrare importanti crescite individuali. Per quanto riguarda il mercato, abbiamo sempre la necessità di operare con il massimo riserbo: così è stato anche in questa circostanza e così sarà”. Çani si mostra subito disinvolto, pienamente a suo agio: “Sono molto contento di essere arrivato in questa realtà, ho deciso subito di venire perchè ritengo si tratti di una straordinaria occasione: in questa situazione potrò dare il meglio di me. In attesa del transfer, potrò lavorare per mettermi a posto fisicamente: in Polonia ho concluso a metà dicembre, il campionato è in pausa, io mi sono allenato con una squadra dilettantistica nei pressi di casa per mantenere la forma”. De Biasi, commissario tecnico dell’Albania, ti ha definito calcisticamente cattivo: “Spero si tratti di un complimento – risponde Edgar – al di là degli scherzi, ringrazio il mister, che con Colomba ha avuto un ruolo importante, per la mia crescita. Che tipo di attaccante sono? Una classica prima punta, faccio a “sportellate”, sono volenteroso e mi piace muovermi lungo tutto l’arco d’attacco. La mia qualità migliore è nel gioco aereo ed il mio margine di miglioramento più evidente è nella protezione della palla: cercherò di rubare qualcosa con gli occhi a Bergessio, che in questo è bravissimo”. Effetto Torre del Grifo? “Avevo già letto e visto di questo splendido Centro Sportivo sul nostro sito ufficiale calciocatania.it, dal vivo è ovviamente ancora più bello: fa venire voglia di allenarsi e giocare”. Perchè la parentesi in Polonia? “Una serie di eventi, in Italia, ed il fascino dell’estero: così ho voluto provare. Sono felice di essere tornato, il mio obiettivo è riuscire a dare un contributo a questo Catania così affiatato, una squadra che ha voglia e spirito di sacrificio. C’è grande positività, sono stato accolto splendidamente dai miei nuovi compagni”. Idoli? “Ibrahimovic, un fuoriclasse. Credo sia la prima punta più completa di sempre, con Van Basten”. Edgar, un gigante che vuole crescere ancora…