ECONOMIA: REGIONE A GOVERNO, ANCHE A IMPRESE SICILIA MISURE SU CREDITI PA
La Regione siciliana chiede al
governo nazionale, attraverso gli assessori all’Economia, Gaetano
Armao, e alla Salute, Massimo Russo, di permettere anche alle
imprese siciliane di recuperare dirett…
di redazione
La Regione siciliana chiede al
governo nazionale, attraverso gli assessori all’Economia, Gaetano
Armao, e alla Salute, Massimo Russo, di permettere anche alle
imprese siciliane di recuperare direttamente i crediti con la
pubblica amministrazione e di rivedere, quindi, il contenuto dei
decreti emanati ieri per l’attuazione del Dl 185 del 2008,
convertito nella legge 183 del 2011. I quattro decreti del
governo, al momento, escludono la possibilita’ di certificare i
debiti per imprese delle regioni sottoposte a ‘piani di rientro’,
tra le quali c’e’ la Sicilia. “Abbiamo piu’ volte evidenziato al
governo nazionale – dice Armao – che la Sicilia e’ la Regione con
le performance piu’ positive nel miglioramento dei conti in
materia sanitaria ed e’ ormai fuori dal piano di rientro. D’intesa
con il presidente della Regione, Raffaele Lombardo, chiederemo
l’estensione immediata alle imprese siciliane delle misure di
accelerazione dei pagamenti della pubblica amministrazione, gia’
domani, all’incontro con il governo nazionale, presieduto dal
ministro Gnudi, per l’insediamento del tavolo tecnico che, dopo 40
anni, apre il confronto sull’autonomia finanziaria della Regione”.
“La Sicilia – aggiunge l’assessore regionale per la Salute Massimo
Russo – non puo’ essere inserita tra le regioni italiane che
rischiano di essere escluse dai benefici economici previsti dal
provvedimento del ministro Passera. La nostra Regione, infatti,
con grandi sacrifici ha brillantemente superato il Piano di
Rientro gia’ nel 2009 e ha anche rispettato gli impegni assunti
con il successivo Programma Operativo
firmato con il Ministero e che scadra’ alla fine di quest’anno: il
2011 si e’ chiuso con lo squilibrio programmato di circa 40
milioni di euro, abbondantemente compensato dai circa 330 milioni
di euro provenienti dalle addizionali Irap e Irpef. La Sicilia,
anzi, e’ stata piu’ volte additata in campo sanitario come esempio
virtuoso per il risanamento economico e la riqualificazione del
sistema”.
sl
232026 Mag 12 NNNN