ECONOMIA: PRESENTATO BOLLETTINO SU FABBISOGNO FINANZIARIO REGIONE
“Con la presentazione del
Bollettino avviamo una strategia informativa che pone al centro il
lettore comune, il cittadino e le istituzioni, in una materia
difficile, ma importante per le refluenze che ha nella vita
economica e sociale. Lo sforzo di sintesi, a vantaggio della
chiarezza e della t…
“Con la presentazione del
Bollettino avviamo una strategia informativa che pone al centro il
lettore comune, il cittadino e le istituzioni, in una materia
difficile, ma importante per le refluenze che ha nella vita
economica e sociale. Lo sforzo di sintesi, a vantaggio della
chiarezza e della trasparenza, consentira’ a chiunque di seguire
vicino la dinamica del debito e la politica di gestione attiva
adottata dalla Regione siciliana”.
Cosi’ l’assessore regionale per l’Economia alla conferenza stampa
con la quale e’ stato presentato il numero zero del Bollettino sul
fabbisogno finanziario della Regione siciliana.
“L’istituzione dell’Osservatorio del fabbisogno finanziario della
Regione siciliana avvenuta nel settembre di quest’anno e la
pubblicazione di un Bollettino trimestrale – ha spiegato
l’assessore – hanno l’obiettivo di rendere note a tutti le
risultanze relative alle posizioni della Regione di ricorso al
mercato del credito, nonche’ ai derivati ad esso eventualmente
collegato”.
Si tratta di un’attivita’ di monitoraggio sulle forme di ricorso
al mercato finanziario in Sicilia, gia’ avviata nel gennaio 2011
con l’istituzione della Cabina di monitoraggio degli strumenti
derivati degli enti locali, con lo scopo di supportare, con la
struttura dell’assessorato i Comuni e le Province regionali
nell’ottimizzazione del loro utilizzo e nella riduzione delle
spese di estinzione di tali strumenti finanziari.
Dai dati pubblicati emerge che l’attuale stock di indebitamento
della Regione e’ fondamentalmente da far risalire a fabbisogni
emersi tra il 2000 ed il 2006 (oltre l’85%) e quindi anteriori a
questa legislatura a copertura di disavanzi di bilancio,
prevalentemente nel settore della sanita’ sino al 2006 e in parte
limitata per investimenti. Tuttavia, in termini percentuali,
l’incidenza del debito sulle entrate correnti, costituisce un
onere di poco superiore al 4% delle spese correnti, rimanendo,
pertanto, a livelli di rimborso sostenibili.
Il bollettino spiega a tal proposito che l’indebitamento e il
ricorso al mercato finanziario non e’ sintomo di disequilibrio del
bilancio di un’amministrazione pubblica e si caratterizza per due
aspetti: la quantita’ (deve essere contenuto entro precisi limiti)
e la qualita’ (va prioritariamente destinato a finanziare le
politiche discrezionali di investimento).(Segue).
fi/fdp
171610 Ott 11 NNNN
(Regione Sicilia)