di redazione
Da lunedi’ 20 febbraio le piccole e
medie imprese siciliane potranno avere accesso al credito a tassi
agevolati usufruendo dei vantaggi previsti dal fondo JEREMIE
acrononimo di Joint European Resources for Micro to Medium
Enterprises (Risorse europee congiunte per le micro e medie
imprese). Si tratta di un’iniziativa della Commissione europea
sviluppata in collaborazione con il Fondo europeo per gli
investimenti alla quale ha aderito facendo da apripista per le
altre amministrazioni regionali la Regione Siciliana. Il progetto
promuove l’uso di strumenti di ingegneria finanziaria per
migliorare l’accesso al credito per le Pmi, mediante i fondi
strutturali (Po-Fesr 2007/2013).
L’iniziativa e’ stata presentata nel corso nel convegno,
promosso da Bnl Paribas e dal Fei (Fondo europeo investimenti),
stamane presso il cinema Planet di Catania.
“Sono 110 i mln di euro disponibili e ripartiti tra Bnl e
Unicredit – ha affermato l’assessore regionale all’Economia,
Gaetano Armao aprendo i lavori – che da lunedi’ prossimo
consentiranno alle imprese di accedere agli sportelli di queste
due banche. Per i finanziamenti sino a 25mila euro bisognera’
rivolgersi ad Unicredit, per quelli fino a 400mila euro alla Bnl.
In entrambi i casi sara’ applicato un tasso ridotto quasi del 50%
rispetto a quello di mercato; ulteriori agevolazioni riguardano le
procedure e gli oneri di istruttoria”.
La misura prevede un plafond complessivo di 110 milioni di euro,
di cui 44 di fondi a valere sulle risorse finanziarie del Po-Fesr
2007/2013 messe a disposizione dalla Fei e 66 mld da parte di Bnl.
“Inoltre – ha proseguito Armao – le imprese non pagheranno
interessi sulla quota a carico del Fei che e’ pari a circa il 40%,
accendendo ad un tasso complessivo ben al di sotto di quello
applicato per analoghe operazioni creditizie”.
Al fondo possono accedere imprese artigiane, micro, piccole e
medie imprese economicamente e finanziariamente sane, aventi sede
in Sicilia ed operanti in tutti i settori merceologici, eccetto,
alcune specifiche categorie fra cui quelle che si occupano di
produzione e commercio di armi, di gioco d’azzardo, di tabacco.
“Iniziative come queste a supporto del tessuto produttivo
siciliano – ha continuato Armao -, sono la migliore risposta a chi
nei giorni scorsi ha montato polemiche strumentali sull’utilizzo
dei fondi europei. Mi aspetto – ha concluso Armao – una grande
risposta da parte delle piccole e medie imprese siciliane,
esattamente come e’ avvenuto col credito d’imposta”.
Al convegno ha preso parte Marco Romano, presidente del Parco
Scientifico e Tecnologico. Per Bnl sono intervenuti, Giampiero
Giuffrida, direttore territoriale area sud, Dario Denaro,
direttore area Sicilia e Stretto, e Giovanni Notaro, referente
divisione finanziamenti agevolati.
ll/mav
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