Sul tema della crescita l´assessore ha ricordato le iniziative promosse nell´ultimo anno dall´assessorato a sostegno delle imprese. “Per il credito d´imposta – ha detto – ad oggi sono state presentate 915 domande. Il termine ultimo di scadenza e´ il 31 dicembre. Si prevedono investimenti per circa 600 milioni euro, di cui 60 richiesti da imprese extraregionali, con un previsione occupazionale di circa 7.000 posti di lavoro”. A gennaio parte l´iniziativa dei fondi Jeremie, per cui sono disponibili 130 milioni di euro con cui le imprese possono abbattere fino al 50% gli interessi bancari, grazie alla collaborazione di Unicredit e BNL. Sono state illustrate anche le previdenze per l´abbattimento quinquennale dell´Irap per le imprese giovanili e al femminile costituite nel 2011 e nel 2012. Si e´ parlato poi del microcredito alle famiglie, il cui primo finanziamento sara´ consegnato ad inizio gennaio: consentira´ ad oltre 2.500 famiglie in difficolta´ di non cadere nelle mani degli usurai e di poter accedere a piccoli finanziamenti. Armao si e´ soffermato su alcune norme particolarmente significative contenute nella legge approvata ieri dall´Ars. “Grazie alla decisione del governo – ha detto – abbiamo posto fine alle baby pensioni che hanno consentito, tranne che in alcuni casi effettivi di difficolta´ per familiari colpiti da handicap, ad oltre 4 mila persone di andare in pensione da giovani”. “Per razionalizzare la spesa pubblica abbiamo anche introdotto – ha aggiunto – il superamento del criterio della spesa storica e un percorso di “monitoraggio della spesa” mirato alla definizione dei fabbisogni standard dei programmi di spesa dei Dipartimenti regionali”. L´assessore ha ricordato l´importanza della norma proposta dal governo sulla certificazione dei crediti delle imprese verso la Regione e gli Enti locali. “Con un´altra norma abbiamo sostenuto l´impegno a carico della Regione che, insieme con Campania, Lazio e Lombardia, sono state individuate dal ministero dell´Economia per avviare un nuovo processo di armonizzazione dei sistemi di bilancio diretto ad uniformare bilanci e regole contabili adottate da tutti gli enti pubblici”. “Conti e carte in regola – ha concluso Armao – possono restituire alla Sicilia la credibilita´ necessaria per definire il negoziato con lo Stato che garantisca la vera autonomia della Regione, consentendo ai siciliani di poter contare sulle risorse che gli spettano”. (fine) fi/mpf 291822 Dic 11 NNNN
(Regione Sicilia)
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