Economia: 10 curiosità sulle criptovalute

Le criptovalute sono senza alcun dubbio il fenomeno del momento per quanto riguarda il mondo degli investimenti. Tutti ne parlano, tutti le vogliono. Non tutti, però, sanno esattamente di cosa si tratta. Ecco, quindi, 10 curiosità sulle criptovalute. 

La realtà virtuale

Le criptovalute sono delle monete virtuali. Per utilizzarle viene sfruttata la crittografia che ne garantisce la sicurezza e la validità. Queste possono essere utilizzati come una vera e propria moneta e possono essere scambiati con qualsiasi altra valuta fisica, come il dollaro o l’euro.

Il creatore della prima criptovaluta

La prima criptovaluta è stata Bitcoin, fondata nel 2009 ad opera di un programmatore anonimo conosciuto con lo pseudonimo di Satoshi Nakamoto, la cui vera identità è tuttora ignota. In molti ipotizzano persino che non si tratti di un singolo individuo, ma piuttosto di un gruppo di programmatori. Introdotto per la prima volta nell’ottobre del 2008, il sistema di pagamento dei bitcoin ha fatto il suo debutto ufficiale come un software open-source l’anno successivo.

Una valuta libera

Bitcoin si distingue dal resto delle monete in quanto si tratta di una valuta libera, non gestita da alcun ente centrale ed è quindi indipendente da qualsiasi autorità, governativa o meno. Questo vuol dire che, al contrario delle valute a corso legale, nessuno può controllarne il valore, la svalutazione o bloccarne i trasferimenti. Fa parte, infatti, di un sistema decentralizzato e creato attraverso i nodi di una rete P2P (peer to peer), attraverso l’utilizzo di un algoritmo per la generazione di bitcoin. In questo modo, qualora degli utenti malintenzionati tentassero di generare dei bitcoin non autentici, le false monete sarebbero immediatamente individuate e rifiutate dalla rete. La rete Bitcoin consente di trasferire la moneta tramite internet in modo del tutto anonimo, a chiunque sia in possesso di un indirizzo bitcoin.

Ci si può acquistare di tutto

Grazie ai bitcoin possiamo acquistare qualsiasi cosa come libri, video-games o regali di ogni tipo. Infatti, sono sempre più numerosi i rivenditori che accettano la moneta digitale come metodo di pagamento. Negli Stati Uniti, ad esempio, con i bitcoin si possono anche pagare alberghi, corsi o prestazioni mediche.

L’ingresso in Borsa

Nel 2017 Bitcoin è entrata ufficialmente nella Borsa di Chicago, la Chicago Board Options Exchange (CBOE). Una partenza sprint con la criptovaluta che da 15 mila dollari ha superato in poche ore i 16 mila dollari, per poi toccare quota 18mila sui mercati asiatici.

Il negozio di criptovalute in Italia esiste il primo negozio al mondo di criptovalute. Si chiama “Compro Euro” e l’hanno aperto in una manciata di giovani soci, già presenti sul territorio con le loro start-up e si trova a Rovereto. “Usare i bitcoin significa fidarsi di qualcosa, più che di qualcuno. Ma quando si parla di moneta la fiducia è fondamentale”, spiega Marco Amadori, già CEO di Inbitcoin e ora anche socio di Compro Euro. Ovviamente non bisogna arrivare fino a Rovereto per acquistare, si può procedere anche online seguendo i consigli di borsainside.com

Acquistare casa con Bitcoin

Avreste mai immaginato un giorno di acquistare casa con una moneta virtuale? A San Lorenzo di Roma è possibile. . L’iniziativa – la prima al mondo del suo genere – è del gruppo immobiliare Barletta, che vuole scommettere sulla criptovaluta al punto da accollarsi le spese d’agenzia e notarili, consentendo un risparmio tra i 15 e i 45mila euro, in base al taglio degli immobili, all’acquirente che sceglierà il nuovo metodo di pagamento. L’operazione si è potuta effettuare in virtù di una risoluzione dell’Agenzia delle Entrate del settembre scorso, che ha di fatto riconosciuto i bitcoin come una valuta straniera, rendendo quindi possibile usarla in un atto notarile.

Bjork e il primo disco acquistabile in bitcoin

Il 24 novembre 2017 è uscito il primo disco acquistabile in Bitcoin a firma di Bjork. L’operazione  – riporta Music Ally – nasce dalla collaborazione tra la start-up londinese Blockpool, impegnata nella diffusione della tecnica del pagamento elettronico, e lo staff della cantautrice islandese.

Un fenomeno da studiare

Bitcoin è assolutamente un fenomeno da studiare, così come le altre criptovalute. Sono sempre di più gli atenei che offrono corsi su blockchain e bitcoin per formare una categoria di professionisti fra le più richieste sul mercato. Secondo un recente studio di Deloitte, infatti, il 28% delle maggiori compagnie di tech e finanza ha già investito più di cinque milioni di dollari in tecnologie blockchain e un altro 25% prevede di investirli nel 2020.

 

Una serie per le criptovalute

Non poteva mancare negli Stati Uniti una serie per le criptovalute. Si chiama StartUp, la serie che ha assoldato nel cast Martin Freeman e Adam Brody, prodotta dal servizio on demand Crackle – la piattaforma di Sony -, e distribuita in Italia da Amazon Video. La storia ruota intorno a un genio dell’informatica, Izzy Morales, il figlio di un ricco finanziere invischiato in affari di riciclaggio di denaro, Nick Talman un gangster spietato, Ronald Dacey e, infine, un agente corrotto dell’FBI, interpretato da Martin Freeman incrociano i loro destini. Sarà proprio Izzy a creare una criptomoneta nel garage di casa e a trovare in Nick.