di redazione
Novità in formazione rispetto alla gara di mercoledì, al posto delle squalificato Almiron gioca Seymour, insieme a lui a centrocampo Lodi e Izco, in avanti il solito tridente Barrientos Gomez e Bergessio; in difesa confermato Bellusci al posto di Spolli in coppia col rientrante Legrottaglie, sulle fasce Motta e Marchese, in porta Carrizo. La Fiorentina di Delio Rossi si schiera con Boruc in porta, Cassani Gamberini Natali e Pasqual in difesa, Olivera Montolivo e Lazzari a centrocampo e l’ex Vargas Cerci e Amauri in avanti, sulla carta per i viola è un modolo 4-3-3. Partita difficile La sfida contro la Fiorentina si presenta come una partita difficile, i viola si schierano in campo con l’intento di chiudersi e ripartire in velocità sfruttando le doti di corsa e tecnica di Vargas e Cerci; i rossazzurri muovono bene la palla e si rendono pericolosi in diverse occasioni ma dietro si vivono diversi brividi e si corre più di un rischio. Al 5° Amauri vince un contrasto con Bellusci e prova a sorprendere Carrizo tirando in allungo con la punta, l’estremo difensore etneo fa buona guardia; la reazione del Catania non si fa attendere e un minuto dopo Marchese da sinistra scodella per la testa di Bergessio, Boruc vola sulla sua destra e para. Ancora Bergessio all’8° prova il pallonetto, pallone di poco fuori, all’11° è Gomez a cercare la stessa soluzione beffarda, stavolta è Boruc a deviare in angolo. Il Catania produce una buona pressione sulla difesa viola ma quando gli uomini di Delio Rossi riescono a conquistare il pallone e a ripartire si rendono davvero pericolosi: al 23° Carrizo deve compiere un doppio intervento quasi miracoloso per sventare due occasionissime per Cerci, sulla prima d’istinto a tu per tu con l’attaccante toscano e sugli sviluppi dell’azione l’argentino schizza sulla sua sinistra per deviare in angolo un pallone indirizzato nell’angolino basso. La partita è aperta, al 24° Barrientos serve ancora Bergessio che gira di testa alto, al 28° altra occasionissima per la Fiorentina: Cerci serve Amauri che salta anche Carrizo ma vede il suo tiro respinto sulla linea dall’ottimo ripiegamento di Lodi. Negli ultimi minuti del primo tempo i ritmi calano per effetto anche di un terreno di gioco pesantissimo a causa dell’abbondante pioggia caduta in questi giorni sulla città etnea.’Doppietta’ di Lodi Nella ripresa non cambia il copione della partita, la Fiorentina rimane attendista e sempre insidiosa nelle ripartenze, al 55° prima Vargas e poi Cerci provano la conclusione a rete ma la sfera danza nei pressi dell’area piccola senza mai indirizzarsi verso la rete. Al 57° l’episodio decisivo dell’incontro: l’indomito e caparbio Bergessio sulla sinistra sfonda e viene atterrato da Cassani, per l’arbitro è rigore, sul pallone si presenta lo specialista Lodi che realizza il suo ottavo gol stagionale, 1-0! Dopo il salvataggio sulla linea del primo tempo che vale un gol per Lodi arriva anche il gol vero che porta in vantaggio il Catania. Una volta sbloccato il risultato Montella ridisegna la squadra inserendo Spolli al centro della difesa per contrastare Amauri e sposta Bellusci a destra per contenere le scorribande di Vargas, Motta si accomoda in panchina. Al 65° una bella combinazione Bergessio Izco porta al tiro da ottima posizione Lodi che però calcia troppo centralmente per la facile parata di Boruc. Delio Rossi chiede ai suoi maggiore spinta e dinamicità, butta dentro Kharja e Acosty al posto di Cerci e Olivera, Montella risponde con le forze fresche di Catellani al posto di Gomez e di Ricchiuti al posto di Barrientos. Negli ultimi 15 minuti la pressione dei viola è costante ma a parte qualche colpo di testa di Natali, neanche tanto pericoloso, i viola non sfondano, il Catania invece si limita al controllo e a qualche ripartenza veloce, con Izco e Bergessio protagonisti di sgroppate fino alla fine. Al 80° Seymour libera il destro e calcia a giro da fuori area, conclusione alta, i viola rispondono con diversi cross pericolosi del solito Vargas sui quali giganteggiano Legrottaglie e Spolli. Dopo 4 minuti di recupero il Catania porta a casa una vittoria sofferta ma forse proprio per questo ancora più importante e preziosa. I rossazzurri oggi hanno trovato davanti un avversario tosto e pericoloso che più volte, specie nel primo tempo, ha tentato lo scherzetto al Cibali; poi dopo il gol di Lodi tutto è diventato più facile. Adesso i punti in classifica sono 38, quota che potrebbe valere una salvezza quasi certa se non fosse che mancano ancora un sacco di partite da qui alla fine del campionato. Probabilmente davvero non serve più guardare ‘la parte destra’ della classifica ma concentrarsi sulla colonna di sinistra e su quelle squadre che al momento sono davanti ai rossazzurri perchè questo Catania sembra non voglia portsi più limiti.di Orazio Cutrona
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