É morto Philippe Daverio: con la Sicilia un rapporto controverso

Philippe Daverio, storico dell’arte e divulgatore noto al pubblico televisivo e non solo, è morto questa notte all’istituto dei Tumori di Milano, all’età di 70 anni. Ad annunciare la notizia all’Ansa è stata la regista e direttrice del Franco Parenti Andree Ruth Shammah: “Mi ha scritto suo fratello stamattina per dirmi che Philippe è mancato stanotte”.

Famoso per il suo stile pittoresco, Daverio è stato docente e saggista, ma ha avuto anche incarichi politici: è stato assessore alla Cultura del Comune di Milano dal 1993 al 1997 (giunta Formentini). E non mancano inoltre i legami con la Sicilia.

Nell’ottobre scorso scorsi avevano suscitato grandi polemiche alcune sue esternazioni pubbliche, dopo che – in qualità di presidente della giuria tecnica del premio “Il Borgo dei Borghi” che aveva visto la vittoria di Bobbio (Emilia Romagna) su Palazzolo Acreide (Sicilia) – lo stesso Daverio aveva dato zero in pagella, determinando di fatto la vittoria del borgo emiliano. A Le Iene rincarò la dose con dichiarazioni forti, per le quali poi si scusò sia pubblicamente che con il presidente della Regione Musumeci.

Oltre a essere stato “bibliotecario” con Vittorio Sgarbi nella sua giunta del Comune di Salemi, Daverio aveva anche svolto nel 2010 l’incarico di consulente per il festino di Santa Rosalia, su indicazione dell’allora sindaco di Palermo Diego Cammarata.