E’ morto Oscar Luigi Scalfaro ex Presidente della Repubblica Italiana

E’ morto Oscar Luigi Scalfaro. L’ex Presidente della Repubblica Italiana si è spento a Roma all’età di 93 anni.

di redazione

E’ morto Oscar Luigi Scalfaro. L’ex Presidente della Repubblica Italiana, si è spento a Roma, aveva compiuto 93 anni il 12 settembre scorso. Scalfaro, nato a Novara, svolse il ruolo di Magistrato prima di entrare in politica. Divenne il nono presidente nella Repubblica restando in carica dal 1992 al 1999, in un peiodo di grandi tensioni, soprattutto in Sicilia, a cavallo delle stragi che hanno portato alla morte dei giudici Falcone e Borsellino, nonchè del grande dibattito sul paventato accordo tra stato e Mafia.

L’attuale presidente della repubblica Giorgio Napolitano, appresa la notizia ha esternato al sua “profonda commozione” rendendo “omaggio alla figura di Oscar Luigi Scalfaro nel momento della sua scomparsa, ricordando tutto quel che egli ha dato al servizio del paese, e l’amicizia limpida e affettuosa che mi ha donato”.

Cordoglio anche del Presidente della regione Sicilia Raffaele Lombardo: “Sono davvero rattristato per la morte del presidente Oscar Luigi Scalfaro. Con la sua scomparsa l’Italia perde un politico, ma soprattutto un uomo delle Istituzioni, che ha ricoperto per decenni gli incarichi piu’ importanti al servizio dello Stato. Da presidente della Repubblica e’ stato protagonista di una delle stagioni tra le piu’ intense e drammatiche della nostra storia nazionale. Eletto subito dopo la strage di Capaci, Scalfaro dovette affrontare uno dei periodi piu’ difficili per la storia d’Italia. Vero cattolico sorretto da una fede forte, aveva vissuto la sua gioventu’ da partigiano e questo aveva segnato lui e la sua generazione. Nel ricordare oggi il suo impegno vogliamo anche stringerci con affetto al dolore dei suoi familiari”.

A fare eco alle parole di Lombardo anche il senatore del PD, Giuseppe Lumia: “Oscar Luigi Scalfaro è stato un punto di riferimento della politica italiana, una pietra miliare della nostra democrazia: ha contribuito alla scrittura dei principi della Costituzione, ha ricoperto importanti responsabilità di governo e da Presidente della Repubblica ha tenuto fermo il timone in uno dei momenti più difficili, ovvero durante l’onda d’urto di mani pulite e delle stragi di mafia che rischiavano di far naufragare la nostra democrazia. Lo ha fatto da uomo delle istituzioni, avendo sempre come stella polare i valori della Carta costituzionale. Infaticabile, negli ultimi anni di vita, il suo impegno civile ed educativo a difesa della Costituzione. La sua vita è una testimonianza di laicità, senso dello Stato, amore per il bene comune a cui tutti dovremmo guardare con ammirazione”.