Categories: Top News

E’ morto a Ginevra Vittorio Emanuele di Savoia

GINEVRA (SVIZZERA) (ITALPRESS) – Vittorio Emanuele di Savoia è morto a Ginevra all’età di 86 anni. La notizia è giunta con una nota della Real Casa di Savoia: “Sua Altezza Reale Vittorio Emanuele, Duca di Savoia e Principe di Napoli, circondato dalla Sua famiglia, si è serenamente spento in Ginevra”, vi si legge.
Nato nel 1937 a Napoli, Vittorio Emanuele era figlio di Umberto II, ultimo re d’Italia, e di Maria Josè del Belgio. Pur essendo nato dopo la sorella Maria Pia, divenne l’erede presunto al trono e fu principe ereditario durante il breve regno del padre Umberto nel maggio 1946 fino al referendum istituzionale del 2 giugno dello stesso anno che sancì la vittoria della Repubblica. A causa della nuova costituzione che proibiva l’ingresso in Italia ai discendenti maschi di Casa Savoia, seguì la famiglia in esilio.
Negli anni settanta sposò contro il volere del padre Marina Doria. Questo segnò una frattura con Umberto II la cui contrarietà alle nozze, secondo le leggi dinastiche di Casa Savoia, avrebbe comportato la decadenza dei diritti di Vittorio Emanuele al trono.
Dopo la morte di Umberto II nel 1983, questa tesi è stata assunta a sostegno delle rivendicazioni dei Savoia-Aosta, innescando la cosiddetta “crisi dinastica” tra i due rami della famiglia su chi sia il vero erede al trono. Dal matrimonio con Marina Doria, è nato nel 1972 Emanuele Filiberto.
Negli anni, Vittorio Emanuele è stato al centro di diverse vicende giudiziarie. La più nota riguarda l’accusa di omicidio nei confronti di Dirk Hamer nel 1978 in Corsica. La camera d’accusa di Parigi lo prosciolse nel 1991 dall’accusa di omicidio volontario e lo condannò a 6 mesi con la condizionale per porto abusivo d’arma da fuoco.
Nel 2006, nell’ambito di un’inchiesta sul casinò di Campione d’Italia, fu arrestato con l’accusa di di associazione a delinquere finalizzata alla corruzione e al falso e associazione a delinquere finalizzata allo sfruttamento della prostituzione. Il 23 giugno dello stesso anno fu sottoposto agli arresti domiciliari, poi comminati in divieto di espatrio il 20 luglio. Il 22 settembre 2010 fu assolto dal GUP del Tribunale di Roma perché il fatto non sussiste.
L’esilio di Vittorio Emanuele e della famiglia ebbe termine nel 2002 dopo la modifica della XIII disposizione transitoria della Costituzione che portò alla cessazione del primo e secondo comma che proibivano ai discendenti maschi di Casa Savoia tanto il rientro in Italia quanto l’accesso a cariche pubbliche e lo status di elettori. Nello stesso anno assieme al figlio giurò fedeltà all’ordinamento repubblicano.
Foto: Agenzia Fotogramma

Redazione

Recent Posts

Ecobonus, la percentuale schizza alle stelle: se vuoi chiederlo è il tuo momento | O adesso o mai più

La tua occasione per richiedere l'ecobonus è questa. Percentuali da sogno Per cercare di incentivare…

48 minuti ago

Rivoluzione mutui, non cacci un centesimo e la casa è tua: vale per monolocali e ville con piscina, c’è chi paga per te

Sia che tu voglia acquistare un monolocale o una villa con piscina, adesso puoi ottenere…

11 ore ago

Processo Open Arms, Matteo Salvini assolto

Il vicepremier Matteo Salvini è stato assolto perché il fatto non sussiste, nell'ambito del processo…

12 ore ago

LIDL, con 10 euro rifai tutto il guardaroba: mai visti prezzi così bassi per degli abiti così belli | Fai anche i regali di Natale così

In questo supermercato puoi comprare abbigliamento a prezzi modici ma con buonissima qualità. Negli ultimi…

13 ore ago

Lagalla tira le somme di metà mandato, “Palermo in crescita”

Un appuntamento per tracciare un bilancio su quanto realizzato e su quanto ancora c’è da…

14 ore ago