PALERMO (ITALPRESS) – È morta il 9 settembre nella sua casa di Palermo a seguito di un male incurabile, circondata dall’affetto dei figli e dei familiari, Maria Mattarella, segretario generale della Regione Sicilia. Aveva 62 anni. Lascia due figli Giovanni e Piersanti. Nel 2015 aveva perso prematuramente il marito, Alessandro Argiroffi, professore di Filosofia del Diritto all’Università di Palermo. Avvocato, capo dell’ufficio legale della Regione, prima di diventarne segretario generale,
Maria era la secondogenita di Piersanti Mattarella, presidente della Regione Siciliana, ucciso da un killer mai identificato sotto casa il 6 gennaio 1980. Al momento dell’attentato
si trovava in auto con il padre, insieme al resto della famiglia. All’epoca aveva appena compiuto 18 anni.
Da sempre molto legata allo zio, l’attuale presidente della Repubblica, gli amici la ricordano per il carattere determinato e insieme dolce, per la finezza d’animo, per la serenità di fondo, nonostante le dure prove che la vita le aveva riservato. Una serenità che le proveniva anche da una fede solida e profonda.
“A nome personale e dell’intera Regione Siciliana esprimo il più profondo cordoglio per la scomparsa del segretario generale della Presidenza della Regione Maria Mattarella. In questo momento di dolore, desidero rivolgere un pensiero affettuoso ai suoi figli, Giovanni e Piersanti e a tutti i suoi familiari, a cui va il nostro sincero abbraccio”.
Lo afferma il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani.
«L’avvocato Mattarella – prosegue il presidente – è stata un esempio straordinario di professionalità, garbo e dedizione al lavoro. Il suo ruolo di segretario generale della Regione è stato caratterizzato da una profonda competenza e da un impegno ineguagliabile.
La sua dolcezza d’animo e la serenità, che riusciva a trasmettere nonostante le difficoltà della vita, resteranno impresse nei nostri cuori. Maria Mattarella ha servito fino all’ultimo con dignità e dedizione la nostra terra, lasciando una testimonianza esemplare di amore per le istituzioni e per la comunità siciliana. Ci stringiamo attorno alla famiglia in questo momento di grande dolore, ricordandola con affetto e ammirazione».
Il presidente della Regione ha disposto l’esposizione a mezz’asta delle bandiere a Palazzo d’Orléans e ha annullato tutti gli impegni pubblici.
– Foto Agenzia Fotogramma –
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