A sei mesi dall’avvio delle attività di accompagnamento alla creazione di imprese culturali e creative previste dal bando B.Crezi, arrivano i primi importanti risultati del creative community hub Cre.Zi.Plus, un’iniziativa congiunta di Consorzio ARCA e Clac (Centro Laboratorio Arti Contemporanee), con il supporto di Fondazione con il Sud e del Comune di Palermo.
Il Consorzio Arca nasce da un partenariato tra l’Università degli Studi di Palermo e un gruppo imprenditoriale privato impegnato nel campo della ricerca industriale e del trasferimento tecnologico.
Con la linea di gioielli DUCI, incentrata sul motivo dominante del fico d’India, Martina Ciaccio dà vita a uno stile dove la forte identità di luogo si intreccia con la sensibilità contemporanea: il fico d’india, simbolo di immortalità e di forza, si esprime infatti in una linea esclusiva che racchiude in sé eleganza e carattere, raffinatezza delle forme e funzionalità.
Le linee sinuose suggerite dalla vegetazione ispirano tratti essenziali, quasi iconici, impressi in metalli preziosi da eccellenti artigiani orafi, rigorosamente espressione del made in Italy. Tutti i monili, per la loro particolare sobrietà e per la raffinatezza della loro esecuzione, conferiscono classe, personalità e originalità a chi li indossa.
Per questa produzione Martina Ciaccio è stata ammessa al percorso di accompagnamento di imprese culturali e creative B.Crezi, promosso dall’incubatore Cre.Zi.Plus.
Elizabeth Parisi, del Consorzio ARCA, ha affiancato Martina Ciaccio come coach: “Martina è la dimostrazione di come un contesto favorevole ai talenti imprenditoriali e creativi possa fare emergere le eccellenze che sono presenti nel nostro territorio. Ha accettato la sfida e si è messa in gioco, a partire da un consolidato percorso professionale, con grande entusiasmo e voglia di apprendere”.
L’esperienza di Martina Ciaccio conferma l’importanza di far parte di un “ecosistema” imprenditoriale come quello di Cre.Zi. Plus, come sottolinea la designer: “il contesto interdisciplinare le attività formative e il coaching dedicato sono stati il giusto mix che ha permesso di accelerare la maturazione della mia iniziativa. E’ molto importante sentirsi parte di un gruppo di persone che stanno provando a trasformare una passione in impresa con il continuo sostegno di professionisti competenti.”
Martina Ciaccio nasce e si forma a Sciacca (AG); dopo l’Istituto d’Arte frequenta l’Accademia di Belle Arti di Palermo, e si dedica alla professione di Interior Designer.
A partire dalla consapevolezza delle peculiarità della sua terra, Martinasviluppa un percorso in cui la comprensione e la ricerca del BELLO diventano una componente essenziale del vivere bene.
Nel corso della sua lunga esperienza professionale, si occupa dell’intero processo architettonico, dall’idea iniziale alla realizzazione in cantiere, curando minuziosamente ogni dettaglio e mirando ad un’alta qualità dell’abitare e al benessere nel vivere quotidiano.
Convinta che il suo ruolo non può e non deve limitarsi allo studio delle aree abitative ma deve tenere conto anche degli oggetti che completeranno gli spazi, inizia un nuovo percorso che porta alla realizzazione di complementi ed oggetti per la casa, in particolare le collezioni in marmo FICURINNIA e TANTICCHIA, ispirate al Fico d’India e alle forme colorate e barocche della nostra terra.
La Lampada LAMBICCA della collezione Tanticchia è stata esposta anche al Museo di Arte Contemporanea Palazzo Riso a Palermo.
Adesso è la volta della linea di gioielli DUCI, incentrata sul motivo dominante del fico d’India, simbolo anche della Sicilia.
Un deposito abusivo con oltre 2500 kg di fuochi d’artificio è stato scoperto dalla Polizia…
Pubblicato oggi il decreto con l’elenco delle istanze ammesse al finanziamento per il 2024 destinato…
Una discoteca non autorizzata e un pub senza regolare perizia fonometrica. E' il bilancio di…
Si è appena conclusa la fase finale dell’operazione complessa denominata “Calypso”, coordinata dal 12° Centro…
Due termovalorizzatori, uno a Palermo e uno a Catania, 31 impianti di compostaggio (14 nuovi,…
Su 280 mila lavoratori irregolari in tutti i settori, quasi 62 mila sono le lavoratrici…