Droni che rilevano erosione coste, dotati di tecnologie remote sensing (telerilevamento) per monitorare l’erosione del litorale tra Pozzallo e Santa Maria del Focallo. Lo prevede l’accordo siglato nei giorni scorsi, tra Betontest – rappresentata dal direttore della sperimentazione dei laboratori professore Corrado Monaca – e l’ingegnere Ciro Farinelli, che coordina un gruppo di lavoro specializzato in rilevamento e robotica a uso spaziale e aerospaziale (elicotteri, UAV e droni). L’accordo si inserisce nel quadro della collaborazione tra l’azienda ispicese e il Dipartimento di Ingegneria e Architettura dell’Università di Catania, diretto dal professore Enrico Foti, per lo studio delle problematiche inerenti l’erosione dei litorali.
Farinelli, 32 anni, originario di Verona, project manager presso Airbus, ha lavorato inizialmente alla progettazione di sensori per i satelliti spaziali. Di recente, ha applicato i sistemi di telerilevamento a infrarossi e a raggi X, già utilizzati per lo spazio, anche ai droni per il monitoraggio terrestre. Tra i fenomeni che è possibile monitorare vi è anche quello dell’erosione delle coste, con risultati più completi, tempi e costi ridotti rispetto alle altre tecnologie disponibili.
«Il monitoraggio del fenomeno tramite soluzioni robotiche e UAV – spiega Farinelli – rappresenta il primo passo, accurato e relativamente a basso costo, per assegnare la giusta priorità alle zone su cui intervenire e monitorare gli effetti degli interventi effettuati sulle coste. Grazie a collaborazioni internazionali con istituti di ricerca, multinazionali e start-up di livello mondiale nel mondo del controllo automatizzato e dell’intelligenza artificiale, io e il mio team siamo in grado di sviluppare soluzioni robotiche, sia volanti che anfibie, che permettono il monitoraggio di larghe zone geografiche, su diverse frequenze e con sensori customizzati, mettendo a disposizione report scientifici e modelli 3D delle zone scansionate».
L’accordo raggiunto con Betontest prevede, per la prima volta in Sicilia, una sperimentazione con nuove tecnologie di remote sensing per il monitoraggio dell’erosione del litorale tra Pozzallo e Santa Maria del Focallo tramite l’utilizzo di droni volanti, robots anfibi e sensori stazionari. I velivoli senza pilota sarebbero in grado di volare con vento laterale fino a 50Km/h, scansionare la costa sottostante anche in caso di mareggiate.
«Lo scorso giugno Betontest ha organizzato un seminario multidisciplinare “Per la difesa del litorale ibleo” a Ragusa – afferma Corrado Monaca – che ha già cominciato a dare i primi frutti per una gestione sostenibile delle zone costiere e della protezione delle spiagge dall’erosione. Nel progetto di collaborazione, che coinvolge anche il Genio Civile e la Soprintendenza di Ragusa, dovrebbero entrare a far parte anche il Libero Consorzio Comunale di Ragusa ex Provincia Regionale, interessata alla rete viaria costiera e alle strutture strategiche, che a giorni sottoscriverà la convenzione già concordata, e i Comuni interessati al fenomeno dell’erosione».
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