Dramma Eva Riccobono: “quando perdi un figlio…” | La situazione spezzacuore
Il dramma vissuto da Eva Riccobono e la situazione che fa veramente spezzare il cuore a tutti, i dettagli di seguito.
La celebre supermodella e attrice, originaria di Palermo con tratti somatici che richiamano quelli tedeschi, ha recentemente compiuto 40 anni ed ha rilasciato una lunga intervista al Corriere della Sera.
“Nella mia città, quando si riesce a riscattarsi, si dice ‘ho preso una fetta di carne’. Ebbene sì, ne ho conquistate molte…” la supermodella si racconta cos’.
Quarant’anni compiuti, supermodella, attrice, mamma. Segni particolari? Palermitana con la faccia da tedesca. Eva Riccobono è stata la protagonista di una bella intervista concessa al Corriere della Sera in cui ha parlato di tutto.
Lei si considera “figlia dell’immigrazione”. Il papà, Giacomo, partì infatti da Palermo per andare a lavorare in Germania con suo fratello e lì conobbero due sorelle. Alla fine i due fratelli si sposarono con due sorelle.
Chi è Eva Riccobono
Eva Riccobono è nata a Palermo il 7 febbraio 1983 ed è la più giovane dei cinque figli della famiglia. Oltre a lei, c’erano un fratello, Nicola, che purtroppo morì a diciannove anni quando lei ne aveva soltanto quattro, e tre sorelle di nome Davina, Jessica e Sabine. Sua madre Elizabeth ha origini tedesche, mentre suo padre Giacomo è siciliano. Prima di intraprendere la carriera di modella, Eva ha praticato pallavolo per diversi anni.
A partire dal 2004, Eva Riccobono è sentimentalmente legata al dj Matteo Ceccarini, con cui risiede a Londra. La coppia ha avuto due figli: Leo, nato il 30 maggio 2014, e Livia, nata il 20 luglio 2020.
Il dramma raccontato
La supermodella, in un’intervista ha raccontato alcuni episodi della sua famiglia, il papà, Giacomo partì da Palermo per andare a lavorare in Germania e lì conobbe sua madre, proprio su quest’ultima Eva Riccobono racconta che:”Mia madre mi raccontava che all’epoca in Germania arrivavano molti italiani, promettevano mari e monti, e poi scappavano lasciando la fidanzata tedesca incinta. Quando papà disse: “Torno a Palermo, sistemo tutto e poi torno”, mia mamma ha pensato “eccone un altro”. Invece lui è davvero tornato, l’ha sposata e hanno fatto altri quattro figli”.
Tra questi quattro figlio c’era Nicola – e continua, provata dall’emozione- “Mio fratello Nicola, il maggiore, è morto a 19 anni in un incidente in moto. Quando perdi un figlio le famiglie si spezzano, invece, i miei hanno trovato un nuovo equilibrio. Ho riflettuto su questa perdita e ho capito che la morte di Nicola ha avuto su noi sorelle conseguenze diverse. Io sono stata la figlia “coprilutto”: ero la piccola, sentivo il dovere di rendere la vita più lieve a tutti. Io e Nicola eravamo i tedeschi della famiglia, biondi, con gli occhi chiari, anche caratterialmente simili”.