Dramma della disperazione a San Giuseppe Jato

Dramma della disperazione a San Giuseppe Jato, in provincia di Palermo, dove un disoccupato di 63 anni si e’ suicidato a San Giuseppe Jato. L’uomo, ex falegname, spostato e padre di due figli, si e’ impiccato nel balcone della propria abitazione in via Ruggero, nel centro storico del paese.
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Dramma della disperazione a San Giuseppe Jato, in provincia di Palermo, dove un disoccupato di 63 anni si e’ suicidato a San Giuseppe Jato. L’uomo, ex falegname, spostato e padre di due figli, si e’ impiccato nel balcone della propria abitazione in via Ruggero, nel centro storico del paese.
A renderlo noto è il sindaco Giuseppe Siviglia, che e’ anche vicepresidente dell’Anci.
‘Si era presentato al Comune alcuni giorni fa, parlando del suo dramma. La disoccupazione dilaga ‘ dice il primo cittadino ‘ e noi sindaci impegnati in prima linea siamo impotenti rispetto a questi seri problemi, in cui sembra che la nostra classe dirigente a livello nazionale e regionale, non riesca ad immedesimarsi. Inviterei i nostri governanti ‘ prosegue Siviglia ‘ a seguire gli amministratori locali per capire quali sono le vere esigenze e i drammi che giorno dopo giorno si consumano. Abbiamo assistito a gesti estremi compiuti anche da imprenditori che non hanno piu’ potuto adempiere ai propri doveri.
Proprio giorni fa ‘ prosegue Siviglia – mi ero attivato per sensibilizzare attraverso i nostri deputati di Grande Sud il Ministero dell’Economia, relativamente ai fondi Fas, con l’intento di autorizzare le municipalita’ che ne abbiano le condizioni, ad anticipare detti fondi, per iniziare i lavori gia’ appaltati e quindi creare occupazione. Inoltre ‘ conclude il sindaco di San Giuseppe Jato ‘ e’ indispensabile che vengano esonerati dal computo del patto di stabilita’ tutti gli investimenti, mentre le azioni di repressione relative agli evasori devono essere incentivate verso le categorie di contribuenti che costruiscono le proprie fortune proprio sull’evasione fiscale’.
(Teleoccidente)